Dal giuramento in municipio per essere diventato sindaco a cantare ‘O sole mio di Alfredo Mazzucchi e Edoardo Di Capua nell’hangar dell’aeroporto di Thiene. Dalla cravatta e la formalità dimostrata nei giorni scorsi alla maglietta e giacca indossate in modo informale nel tavolo dove c’era il sindaco di Tokorozawa, Masato Fujimoto, alla terza volta in Italia. Chissà se sabato, nella serata che sanciva l’amicizia con la città giapponese nel centenario della trasvolata Roma-Tokyo del thienese Arturo Ferrarin, al neo eletto sindaco Gianantonio “Giampi” Michelusi sarà passato per la mente qualche nome da inserire in giunta. Già, perché in settimana dovrà comunicare la squadra di governo per il prossimo quinquennio e qualche petalo di margherita lo dovrà pur sfogliare. Sul vice sindaco, ad esempio: Anna Maria Savio o uno del Pd? E ancora, l’Urbanistica a chi la do? E il Bilancio?
Insomma, in attesa di capire chi saranno i compagni di viaggio da qui sino al 2027, Michelusi ha fatto da padrone di casa con il collega nipponico, che governa una città da oltre 330 mila abitanti a una trentina di chilometri da Tokyo. Non solo: è considerata la città natale dell’aviazione del paese del Sol Levante. Dunque, l’appuntamento era di quelli doverosi da celebrare; ore prima, il presidente dell’Aeroporto “Ferrarin” Giovanni Gasparotto e quello dell’Associazione Roma-Tokyo Hangar Museum, Giorgio Bonato, assieme a Michelusi e Fujimoto, era stata firmata una lettera d’intenti per consolidare rapporti di amicizia. Ma si sa che poi a tavola, tra una portata e l’altra, che ci si scioglie un po’. Intanto, prima che fosse servita la cena, una sessantina di ospiti ha assistito allo spettacolo dei paracadutisti, scesi tenendo in mano la bandiera italiana e giapponese in segno d’amicizia. Chi faceva video, chi foto, chi sorseggiava un buon Prosecco in attesa di sedersi a tavola. Quella centrale era composta dai due sindaci, dalle delegazioni e interpreti, più la moglie di Michelusi, la signora Lorella. L’ex sindaco di Thiene, Giovanni Battista Casarotto, si è seduto altrove, non disdegnando qualche battuta e barzelletta ai commensali. Si è spinto oltre, facendo quello che non aveva voluto fare durante la campagna elettorale: ha afferrato e si è complimentato con il suo successore per la vittoria. «Volevano spegnere la voce di Thiene ma non ci sono riusciti. Ora è più forte che mai» dice Casarotto.
Consumato il pasto, poi si è dato il meglio; dapprima Michelusi ha introdotto un video lungo una decina di minuti sulla storia dell’aeroporto, facendo rivivere pure il passaggio delle Frecce Tricolori (qualche Ooohh di ammirazione si è levato). Poi spazio a microfoni, non per le interviste per intrattenere gli illustri ospiti; si sa che il neo eletto sindaco ama la musica, cantare e intrattenere e le sue doti si sono viste tutte (senza giacca ma in maglietta): ha cantato Zucchero, Renato Zero, altri brani della storia della musica italiana, compreso il classico ‘O sole mio, conosciuto in tutto il mondo. E i giapponesi? A far video e foto, naturalmente. Ma a veder le loro facce, si sono divertiti eccome. Poi all’1 di notte si è spenta la musica e riposta la consolle. Domenica è stata dedicata anche alle pubbliche relazioni Thiene-Tokorozawa. Da lunedì , si ricomincia a pensare al futuro, a decidere competenze da assegnare. La giunta non aspetta.
Alessandro Ragazzo