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Thiene-Zugliano-Marano-Sarcedo. 4 sindaci in coro ai cittadini:’Il territorio non è una discarica’

“Desideriamo essere ascoltati rispetto al significato profondo di un’attenta gestione dei rifiuti nei nostri territori e del senso di responsabilità che deve essere condiviso tra tutte le amministrazioni e i cittadini”. Prendono la voce insieme i sindaci di Thiene, Zugliano, Sarcedo e Marano Vicentino, in seguito alle polemiche sulla gestione dei rifiuti ai confini tra i Comuni.

Tutte le quattro amministrazioni, nel tempo, hanno fatto la scelta di togliere le campane ecologiche dalle zone di confine, proprio per ostacolare il riprovevole comportamento di alcuni cittadini avvezzi all’abbandono “di transito” del propri rifiuti.
Nonostante i metodi di differenziazione dei rifiuti siano diversi, i quattro Comuni hanno lo stesso obiettivo, che dicono in modo chiaro: “L’obiettivo di tutti noi è la cura del proprio territorio, che passa attraverso l’ordine e la pulizia del paese, attuando un’attenta e scrupolosa gestione dei rifiuti. Una pratica importantissima per dare un futuro del territorio, arrivando a ridurre il rifiuto indifferenziato e aumentando la percentuale di raccolta differenziata, come stabilito anche dall’assemblea dei soci di Alto vicentino ambiente, dalla Regione Veneto, fino all’Europa”.
“Il territorio è uno spazio di vita condiviso, la nostra casa comune, a disposizione di tutti – continuano i sindaci -. Purtroppo ci sono pochi cittadini che continuano a utilizzarlo come una discarica personale. Per contro, sono la maggioranza i cittadini responsabili che hanno capito e stanno praticando quotidianamente un impegno verso la riduzione dei rifiuti e il loro corretto smaltimento attraverso il riciclo differenziato per materie prime. È a ciascuno di loro che va il nostro ringraziamento”.
Proprio per questo motivo le nostre quattro amministrazioni ricordano ai loro concittadini  che i rifiuti prodotti in un territorio comunale vanno gestiti e smaltiti secondo le modalità che quella comunità si è data; il trasferimento di rifiuti tra un Comune e quello limitrofo rappresenta un illecito perseguibile per legge, oltre che un danno ambientale.

Carta, alluminio, vetro e plastica, infatti, non sono rifiuti da abbandonare, ma possono trasformarsi in nuove risorse se smaltiti correttamente o riciclati, seguendo i dettami delle direttive regionali ed europee. “Dobbiamo continuare a lavorare insieme per ridurre e annullare i comportamenti egoistici ed individualistici che considerano la terra come una discarica a cielo aperto. I nostri quattro Comuni sono in prima linea, insieme alle comunità locali, per prendersi cura del pianeta e preservarlo per le prossime generazioni, lasciando ai cittadini un ambiente pulito e salubre”.