Immondizie, rifiuti, plastica, cartacce : di tutto e di più. Il percorso che costeggia la Roggia, che da via Liguria a Thiene porta a via della Corte a Zanè, è da tempo un ricettacolo di rifiuti. Lo segnala ancora un nostro lettore che, con la sua lettera, denuncia la situazione. Lo aveva già fatto un anno fa, documentando con la sua macchina fotografica lo scempio ambientale, per il quale non è stato fatto nulla. E così, è tornato ad immortalare la situazione.
“A distanza di un anno dalla mia precedente segnalazione – ha spiegato in una lettera dettagliata Andrea G. – continua lo stato di degrado della strada sterrata intercomunale che da Via Liguria di Thiene porta in via della Corte di Zanè. Rifiuti di ogni tipo, imballaggi, plastica, Tv, bombolette, e altro, sono presenti durante tutto l’arco dell’anno, si trovano nei campi coltivati circostanti, lungo i pendii ed all’interno della Roggia che costeggia via Liguria.
Il ‘massimo splendore’ lo si ritrova nell’area di stazionamento di nomadi, luogo in cui a terra è presente qualsiasi cosa. E’ un’eterna schifezza”.
Che la zona indicata sia frequentata da nomadi è cosa nota, tanto che spesso, se si portano i ‘nonnini’ residenti all’Opera Immacolata a passeggiare nelle campagne della zona, ci si imbatte spesso in qualche senza fissa dimora. “Tempo fa ho posto la questione a un agente della Polizia Locale – ha sottolineato il lettore – il quale mi ha spiegato che non si può fare più di tanto perché i campi sono di proprietà privata. Per cui, una volta emessa l’ordinanza di sgombero, il giorno successivo i nomadi tornano”.
Il lettore lancia quindi un appello alle amministrazioni comunali di Thiene e Zanè. “Se la principale causa è la presenza di questi nomadi, oltre che l’incuria dei cittadini, per quale motivo non si vuol porre rimedio? – ha evidenziato – Non basterebbe realizzare dei fossati laterali alla strada, in corrispondenza degli attuali stazionamenti, in modo da impedire la manovra dei loro mezzi? E’ inoltre presente un casolare diroccato nelle cui pertinenze esterne sono presenti elevate quantità di rifiuti (inerti, sacchi di immondizia, ) segno che evidentemente il fabbricato non è poi così abbandonato. Invito – ha concluso – le Amministrazioni competenti a preoccuparsi di questa situazione che perdura da troppo tempo e lo scempio determinato depaupera un valore paesaggistico-rurale che deve esser difeso”.
A.Bia