E’ un susseguirsi di polemiche dopo la denuncia della Lega Nord contro il tema anti-Carroccio proposto da un’insegnante di terza dell’Istituto Aulo Ceccato di Thiene. A prendere posizione smorzando un po’ i toni accesi generati dalle accuse di ‘fare politica in classe con lo stipendio pagato a spese dei contribuenti di qualsivoglia colore politico’, è Gabriella Strinati, assessore alla Cultura e all’Istruzione nel comune di Thiene. “Io sono per la libertà di espressione – ha sottolineato – anche se ammetto che nell’assegnare la traccia avrei usato un linguaggio più leggero e avrei invitato a riflettere sul tema in maniera più libera e meno unidirezionale.
Non ero presente in classe, ma ritengo che l’insegnante abbia fatto le sue valutazioni dopo aver analizzato insieme ai ragazzi i dati e i numeri dell’immigrazione, che sono oggettivi e non hanno colore politico. Il termine ‘leghista’ – ha continuato – si sarebbe dovuto evitare, mentre per quanto riguarda il termine ‘persuadere’, si riferisce semplicemente ad un tema di tipo argomentativo. Comunque ci tengo a sottolineare – ha concluso – che la scuola è un luogo di confronto e formazione in cui insegnanti e studenti possono confrontarsi liberamente”.
Il preside della scuola Ceccato Antonio Coccarelli stamattina, ha appreso la notizia del polverone mediatico che riguarda una ‘sua’ insegnante che avrebbe affrontato il tema dell’immigrazione attraverso una esercitazione in classe dal titolo ‘Scrivi un testo argomentativo in cui persuadi un tuo compagno leghista che il fenomeno migratorio non è un problema, bensì una risorsa’ da una giornalista. La cronista stamattina, era andata ad intervistarlo. Il docente sembrava scendere dalle nuvole e non era al corrente della traccia. Ha chiesto il tempo di informarsi e poi, ha confermato. Ai media che l’hanno contattato ha detto che probabilmente era inopportuno citare il partito politico, ma che la scuola non è solo Pascoli e certi temi vanno affrontati.
A.Bia.
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