Domenica scora a Thiene è stata formalizzata a tutti gli effetti la Consulta per l’Integrazione degli Stranieri.

In un momento storico particolarmente difficile per quanto riguarda l’approccio con una parte di mondo che viene da paesi lontani, Thiene ha voluto dimostrare solidarietà e capacità democratica.

Il merito è di Maurizio Fanton, assessore ai Servizi Sociali e delle comunità straniere che si sono strette attorno a un tavolo eleggendo i loro rappresentanti e mettendoci ‘la faccia’ nel prendere le responsabilità di rappresentare il ‘loro popolo’ agli occhi della comunità thienese.

Soddisfazione è stata espressa da Samad Darmouch, fondatore dell’Associazione do mediazione interculturale Averroè, che da anni si batte perché ci sia una ‘collaborazione’ tra persone che si vogliono integrare nella società ospitante e ospiti che spesso sono vittime di pregiudizi.Samad2

“Perché ci sia integrazione è fondamentale che ci sia cultura – sottolinea da sempre Darmouch – e là dove c’è la cultura è impossibile che ci sia intolleranza, anche da parte del mondo islamico”.

Soddisfazione ed un grande entusiasmo da parte di Maurizio Fanton, che ha sottolineato: “La Consulta per l’Integrazione degli Stranieri è il luogo ideale per superare i pregiudizi. Ora che gli ‘stranieri’ hanno eletto ufficialmente i loro rappresentanti, abbiamo potuto dare il ‘via’ ufficiale al ruolo attivo della Consulta, che prima esisteva solo sulla carta. I ragazzi non vedono l’ora di cominciare a lavorare. Per la prima volta – ha continuato – si sentono presi in considerazione e sono protagonisti di un percorso che, pur se costellato di mille difficoltà, ha un fine grandioso: dare prova della democrazia partecipativa. Il clima domenica scorsa era esaltante – ha concluso – e io stesso fatico a trovare le parole per esprimere una così grande gioia”.

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia