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Thiene. Sì aperitivo, no slot machine. Ginato al Confine Cafè per combattere il gioco d’azzardo

Da Thiene a Roma per fare lotta dura al gioco d’azzardo. A scendere in campo è Federico Ginato, deputato del Pd e relatore alla Camera della proposta di legge che mira ad abolire la pubblicità a quella che ormai è diventata una vera e propria patologia.

Sono tante infatti le forme di battaglia al gioco d’azzardo, un vizio che mina la stabilità emotiva ed economica di intere famiglie puntando sulla debolezza psicologica e sulla voglia di ‘guadagnare facile’.

Venerdì 8 luglio alle 18, Ginato sarà al Confine Cafè, in viale Europa a Thiene, uno dei tre bar ‘no slot machines’ dell’intera provincia. Lì, sarà ‘testimonial’ della campagna ‘Non stare al gioco: punta sull’aperitivo!’, promossa dalla Fim Cisl Vicenza. Un invito-provocazione, che vuole far capire quanto sia meglio divertirsi in compagnia, socializzare e fare un brindisi, piuttosto che annientarsi dietro una macchinetta mangia-soldi rischiano lo stipendio e la sanità mentale.

“Un’iniziativa lodevole, che dà risalto alla scelta che questi locali hanno fatto. Con la mia presenza voglio ribadire che sul tema il Parlamento e il Governo ci sono”, ha spiegato Ginato.

Che non è solo nella lotta alla ludopatia e al gioco d’azzardo. Nel territorio, sono tanti infatti i sindaci che hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità per porre dei freni ad un vizio che sembra dilagare come un’epidemia. Dai limiti orari alle sanzioni, i primi cittadini cercano di fare la loro parte e il deputato del Pd vuole dare loro armi ancora più potenti.

“Grazie all’emendamento alla Legge di Stabilità, di cui sono stato promotore, abbiamo già raggiunto dei primi risultati – ha spiegato Federico Ginato – Nei prossimi anni puntiamo alla riduzione di almeno il 30% del numero di apparecchi nei bar e altri esercizi commerciali, il coinvolgimento dei sindaci nella decisione su come distribuire l’offerta di gioco, il raddoppio del fondo economico per la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico. Sono stati anche introdotti rigorosi limiti alla pubblicità, ma sono d’accordo che questo non basta. Dobbiamo e possiamo arrivare al divieto totale della pubblicità. E questo è l’obiettivo che è racchiuso nella proposta di legge di cui sarò relatore alla Camera”.

Ginato non manca di ringraziare Fim Cisl per l’impegno profuso con la campagna che invita a fare due risate in compagnia al posto di giocare d’azzardo. E ha deciso di fare voce grossa a Roma per convincere tutti a mettere in campo le forze per combattere la ludopatia.

“Le campagne e le iniziative di comuni, associazioni, enti e privati, come questi tre bar ‘no slot’, sono dei messaggi che porto a Roma – ha sottolineato aggiunge Ginato, che in questi anni ha incontrato più volte le tante realtà impegnate sul tema – Un plauso quindi alla Fim Cisl per essere scesa in campo al fianco di chi contrasta la diffusione del gioco d’azzardo. E’ uno stimolo a fare di più, nella consapevolezza di quanto sia importante mettere in campo azioni in grado, da un lato, di regolamentare un settore che rischia di sfociare nell’illegalità, dall’altro, di garantire un efficace contrasto alla diffusione del gioco patologico, che purtroppo porta tante famiglie a vivere situazioni drammatiche”.