“Quando il presidente del Lions Club di Thiene – ha esordito durante la conferenza stampa di oggi Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura – mi aveva manifestato nei mesi scorsi la disponibilità a sostenere un progetto di restauro importante in città, ho immediatamente pensato all’ex chiesetta di via Santa Maria Maddalena. L’edificio, che già da qualche anno è adibito a Galleria d’Arte Moderna, è ricco di storia visto che le sue origini risalgono almeno al XVI secolo. Tanti buoni motivi, dunque, per prendersi cura di questo gioiellino, punto di riferimento dell’arte thienese!”.
Il Lions Club Thiene Host ha così accolto l’indicazione pevenuta dall’assessore Strinati e ha elargito un sostegno economico di 10mila euro che hanno permesso di realizzare il restauro conservativo della facciata dell’ex chiesetta.
“La nostra associazione – spiega il presidente del Lions Club Thiene Host, Riccardo d’Angelo – è al servizio della comunità in cui opera, come dice il motto We Serve ed è stata quindi ben lieta di sostenere il restauro della chiesetta, al pari di altri interventi, in prevalenza proposti dall’Amministrazione Comunale, come il progetto Giovani a Teatro. Con la sistemazione della facciata dell’edificio di via Santa Maria Maddalena – continua d’Angelo – è stata sistemata un’altra tessera nel mosaico del patrimonio storico della Città”.
L’Ufficio Tecnico Comunale ha quindi coordinato le diverse fasi di progettazione e ha curato i rapporti con la Soprintendenza per l’ottenimento dei pareri necessari ad intervenire sul bene storico tutelato.
In effetti dal timpano della facciata si erano verificati distacchi di materiale e l’edificio aveva necessità di un intervento manutentivo che ne curasse gli “acciacchi e le rughe” dovuti all’età secolare.
L’intervento si è sviluppato in due fasi, il restauro degli elementi lapidei della facciata e delle modenature e delle parti intonacate della facciata.
La progettazione dell’intervento è stato curato dall’arch. Adriano Carli e dallo studio Dal Santo e i lavori sono stati eseguiti alla ditta Athena del Consorzio DNArte di Vicenza.
Pulizia delle superfici, consolidamento delle parti in pietra, sistemazione delle fessurazioni, consolidamento degli intonaci con il ripristino dell’equilibrio cromatico e trattamento protettivo idrorepellente sono state in sintesi le fasi dell’intervento che si è realizzato in circa un mese.
“Ringrazio il Lions Club Thiene Host – ha dichiarato il Sindaco, Giovanni Casarotto – per la sensibilità che sempre riserva alla promozione della cultura e alla salvaguardia del patrimonio architettonico del territorio e della Città di Thiene, in una sinergia con il pubblico oggi sempre più importante e preziosa e mirata a conservare, valorizzare e consegnare alle nuove generazioni cultura, arte e storia ”.
Non vi sono dati certi sull’epoca di costruzione della chiesetta di S. Lucia. Il Giongo fa addirittura risalire la sua costruzione a prima del 1100, basandosi sul fatto che attiguo alla chiesa, già dal XII secolo, esistesse un ospedale.
Una minuta del ‘600, conservata presso l’archivio parrocchiale del Duomo di Thiene, riporta di una “chiesa di S. Valentino, dove anco è un ospitale per albergar poveri, del quale si trova memoria del 1534”.
Dopo un lungo periodo di oblio in cui l’edificio, già sconsacrato e divenuto proprietà del Comune di Thiene, risulta in precarie condizioni, finalmente nel 1970 diventa oggetto di un importante intervento di recupero e valorizzazione, curato dagli architetti Pietro Pezzel e Giuseppe Cortivo.
Ha ospitato per un lungo periodo gli uffici della Pro Thiene ed è quindi divenuta sede della Galleria d’arte moderna, evolvendosi in spazio espositivo di numerose mostre ed eventi culturali, organizzati dai Servizi di promozione culturale del Comune di Thiene, in collaborazione con l’Associazione “Le mani”.
“Il restauro corona oggi un sogno. – ha spiegato Elsa Marsilio, organizzatrice con Paola Marchi della maggior parte degli eventi promossi negli ultimi tre anni in Galleria – Ci auguriamo di proseguire ora nella valorizzazione e nel recupero degli affreschi interni”.