Le donne raccontate attraverso il cinema. L’Assessorato alle Pari Opportunità prosegue nel suo impegno e dopo le due serate di marzo sulla violenza di genere, la nuova proposta riguarda un ciclo di quattro film proiettati all’Auditorium Fonato al giovedì con inizio alle 20.30 ed ingresso libero seguiti da dibattito.

“Si tratta di quattro film che intendono cogliere non solo vari aspetti del mondo femminile – ha dichiarato Maria Gabriella Strinati, assessore alle Pari Opportunità – ma anche le grandi capacità delle donne di giocare più ruoli e di essere moglie, madre, lavoratrice, amica, intellettuale e tanto altro ancora. Desidero ringraziare il gruppo di lavoro che è dietro ogni iniziativa per la promozione delle Pari Opportunità e che è composto da una decina di volontarie provenienti da esperienze diverse, messe a disposizione dell’Assessorato. La scelta delle pellicole della rassegna è stato il risultato di un attento e lungo lavoro di valutazione delle innumerevoli proposte del mondo cinematografico”.

Si comincia il 9 aprile con ‘Due partite’, un film del 2009 di Enzo Monteleone che scandaglia l’universo femminile, mettendo a confronto due gruppi di donne di due epoche diverse che tuttavia nascondono le stesse paure ed angosce.

Il 16 aprile verrà proiettato ‘We Want Sex’  (2010) di Nigel Cole. Il film è ispirato a fatti realmente acceduti e racconta lo sciopero del 1968 di 187 operaie della Ford. Costrette a lavorare in condizioni precarie per molte ore a discapito delle loro vite familiari, le donne protestarono contro la discriminazione sessuale e si batterono per la parità di retribuzione.

Il 23 aprile è la volta di ‘Caramel’ per la regia di Nadine Labaki. Il film è del 2007 e racconta una storia semplice, ma viva, incentrata su cinque donne libanesi che si confrontano con i problemi di tutti giorni, Un film che non fa riferimento esplicito ai problemi politici del Libano, ma ritrae con sensibilità il mondo femminile.

Il ciclo si chiude il 30 aprile con ‘Solar Mamas’, film documentario di Mona Eldaief e Jehane Noujaim del 2012 che parla di energie rinnovabili, empowerment, sentimenti e maternità. Il film dimostra che ovunque ci sia speranza, comprensione, impegno ed umanità le soluzioni possono essere trovate, realizzate e messe a beneficio di chi è più vulnerabile.

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