Una vera impresa quella di riuscire nel tentativo di far rifiorire il commercio a Thiene, che tanto rendeva orgogliosi commercianti e residenti. Una cittadina che oggi ha perso il suo prestigioso appellativo di città commerciale ma che ha ancora dalla sua parte chi crede che si possa recuperare: i negozianti. Forse la ricetta perfetta non esiste ma da qualche parte si deve pur iniziare. Per questo abbiamo intervistato i commercianti che da anni sono i protagonisti delle vie del centro, che hanno visto mutare Thiene nel tempo, che ricordano con tanta nostalgia gli anni di sfarzo, di passeggiate eleganti lungo le vie principali, di una galleria sempre più nel degrado che un tempo era il fiore all’occhiello, di acquisti costanti che riempivano le casse. Quello che emerge dalle opinioni dei professionisti è sì molta delusione ma anche voglia di rinascere, di rimboccarsi le maniche e di trovare delle soluzioni che possano davvero aiutare a costruire nuove basi solide. Si chiede l’appoggio dei proprietari dei negozi che continuano a proporre affitti esagerati rispetto al reale valore attuale. Si scopre una spaccatura di opinione sul tema eventi in base alla tipologia di attività, tra chi chiede diversificazione con più eventi eleganti e culturali e chi è felice della strada intrapresa. Alcuni imprenditori hanno scelto di puntare su un taget di nicchia, servendo ad esempio cocktail particolari ed elaborati per colpire clienti giovani che hanno la possibilità di spendere. Thiene vuole reagire e chiede di essere ascoltata, di avere opportunità diverse e mirate per tutti.
Dipendenti Tresor
“Mancano i giovani a Thiene, mentre gli anziani si lamentano sempre di più. Ci vorrebbe più pazienza da parte loro. Si arrabbiano molto per la musica, non abbiamo libertà, fanno spegnere alle undici e mezza la musica anche al sabato, domenica e giorni festivi e poi logicamente la gente se ne va. Se si taglia questa fetta di commercio la gente non viene più, vuole musica.”
Giusy Tabaccheria Al Castello
Alice Honey
“Il Comune e noi commercianti dovremmo organizzare qualcosa che attiri anche tipologie di persone che hanno voglia di spendere, invece di concentrarsi solo sul settore alimentare. Tanti eventi culinari, belli, ma che attirano solo per una tipologia di attività. Le feste che si fanno sono sempre le stesse da anni, la gente viene per mangiare e non passeggia, non guarda le vetrine, non viene per acquistare. Niente di nuovo e il ragazzo giovane penso non abbia interesse a venire a Thiene. Consiglio agli affittuari di abbassare i prezzi se no non permettono alla gente che ha delle idee di svilupparle. Ci vorrebbe qualcosa di più elegante, culturale, più bello. Se si organizza qui una fiera non risulta innovativa ma stantia, vecchia, obsoleta. Rinnovare i format di eventi. Noi lavoriamo grazie alle vendite che facciamo su Instagram, se dovessimo guadagnare sulla gente che viene a Thiene saremmo già chiusi.”
Alessandra L’accessorio
“Mancano i parcheggi, sono a pagamento e la gente sta attenta anche ai centesimi. Servirebbero più manifestazioni di alto livello, ci sono solo sagre di paese che servono ad incrementare le entrate del Comune. Vengono solo per mangiare e bere, non hanno interesse nell’acquistare. Sarebbe utile più coinvolgimento da parte anche di Ascom che è completamente assente.”
Francesco Bottega Faccin
“Negli ultimi mesi Thiene si sta muovendo molto bene a livello di manifestazioni. Vedo che si stanno impegnando, molto presenti sia da parte di Confcommercio che Pro Loco. Rispetto quindi agli altri anni, sono molto contento, siamo nella direzione giusta e sono molto fiducioso. Vedo anche che gli imprenditori hanno molto riscontro sopratutto grazie a questi eventi. Le critiche ci saranno sempre, ma i fatti sono di un buon flusso di persone e turisti che aumenta sempre di più. A differenza degli anni passati, vedo che si cerca di includere sempre di più i negozianti. Sono rimasto piacevolmente stupito che il presidente di Ascom in persona ad esempio è venuto alcune volte in negozio per coinvolgermi e chiedermi delle informazioni. Se possono dare una mano di aiuto, per ora vedo che la danno volentieri.”
Martina La Kulla Kids and Women
“Per ravvivare il centro secondo me si dovrebbe puntare su qualcosa di più elegante, curato, raffinato. Thiene a livello architettonico è
Giulia dipendente Scout
“Secondo me stanno rianimando il centro che è stato trascurato negli ultimi anni. Certo il Covid ci ha messo del suo, ma a parte quella fase la
Betty Bar Buzzolan
Questi eventi sono essenziali per ravvivare Thiene e portare gente. Servirebbe più libertà per noi baristi. Iniziare a fare scelte consapevoli, capendo che se ho scelto di abitare nel centro di Thiene mi devo aspettare la musica, il movimento, il vociare e tutto quello che porta la piazza di una città. Ci aspettiamo ancora più eventi perché la gente vuole divertirsi, vuole staccare la spina e rilassarsi in compagnia di amici. E se questi clienti non li prendiamo noi, non è che non consumeranno, lo faranno da un’altra parte. Ci sono molte famiglie con passeggini e bambini e, anche se un negozio alla domenica è chiuso, le persone guardano comunque le vetrine e se vedono qualcosa di davvero interessante tornano in orario di apertura. Le lamentele che si limitano a quello non portano a nulla, se sono invece costruttive con delle proposte c’è dibattito, dialogo, nuove idee e progresso. Affitti troppo alti, non siamo a Vicenza o Bassano, qui il centro si sta vuotando e non ne vale.
Nicoletta e Fiorella dipendenti negozio abbigliamento bambino
“Belle le manifestazioni, credono di dare così visibilità ai negozi ma la realtà è che non c’è molta vendita perché la gente è attratta dalle
Lorenzo Michelusi venditore ambulante
“Il mercato del lunedì ha bisogno di avere banchi di qualità, regolarizzare le leggi italiane che dovrebbero essere osservate e che invece
Laura San Brunone