Favorele ad nuova razionalizzazione del sistema di raccolta rifiuti, ma con riserve. Emanuele Cattelan, presidente Ascom di Thiene è accanto ai commercianti che in questi giorni, hanno manifestato dissenso a fronte di un servizio che verrebbe meno con la raccolta rifiuti che li costringerà a recarsi fino all’area Nordera, ma che non comporterà un risparmio sulle tasse. A farsi portavoce della protesta è lo stesso Cattelan che ha rilasciato un’intervista sullo ‘spinoso’ argomento.
Quali sono le sue perplessità, presidente Cattelan?
Una prima perplessità riguarda, come ho già detto, la collocazione in pieno centro delle campane di raccolta, soprattutto nel caso di rifiuti maleodoranti. La necessaria riqualificazione del Centro Storico come “salotto” di Thiene, così importante per un rilancio commerciale, mal si accorda con la presenza di aree di raccolta rifiuti nei luoghi più importanti di passaggio e di passeggio. Sollecito quindi un’attenzione particolare alla pulizia delle isole, che andrà fatta con adeguata frequenza, e a tutti gli interventi diretti ad eliminare i cattivi odori. Per rispondere meglio, tra l’altro, anche al proposito espresso dallo stesso Comune, tramite l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente Andrea Zorzan, “di fornire tutti gli strumenti per rendere più bella, decorosa e pulita Thiene”. Ma questi sono timori che potranno essere fugati sul campo.
Il vero problema è piuttosto la decisione di eliminare il servizio settimanale di raccolta dei cartoni presso i negozi del centro. A fronte di un’intenzione dichiarata, da parte dei promotori del progetto, di tener presente la domanda delle attività commerciali, che hanno specifiche e diverse esigenze di conferimento dei rifiuti rispetto alle utenze domestiche, un provvedimento come questo risulta difficilmente comprensibile, in quanto si tratta invece di un’evidente penalizzazione.
È evidente quindi che non si tratta di un provvedimento migliorativo, ma di una misura giustificabile forse solo in un’ottica di riduzione dei costi. Ma anche in questo caso il risparmio non riguarda in alcun modo gli operatori commerciali, che si troverebbero a pagare lo stesso tributo per un servizio peggiore.
Posso quindi garantire, come Presidente dell’Associazione Commercianti, che farò tutto il possibile per ottenere la continuazione del servizio di raccolta cartoni per i negozi del Centro, nell’interesse non solo delle attività commerciali ma di tutto il Centro Storico thienese.
E se questo suo impegno non fosse sufficiente? Le decisioni non sono già state prese?
Assieme ai nostri Associati valuteremo tutte le opzioni sul tavolo, con senso di responsabilità e con la massima disponibilità a fornire un contributo di proposte e di impegno. Certo una nostra eventuale rinuncia al servizio di raccolta cartoni – in base a valutazioni e alternative che al momento non sono in grado di prevedere – non può non richiedere una contropartita, considerate anche le risorse che questa rinuncia permetterebbe di accantonare. E con contropartita intendo iniziative concrete rivolte alla valorizzazione del Centro Storico e delle sue attività commerciali. Gli esempi potrebbero essere tanti, ma vogliamo farne uno? Tutto il tratto finale di Corso Garibaldi verso Piazza Scalcerle, nel tratto non pedonale, necessita da tempo di un intervento di riqualificazione, relativamente soprattutto alla pavimentazione del manto stradale, alla segnaletica orizzontale ai marciapiedi e all’illuminazione. Un’opera necessaria e prevista, perché oggi il Corso appare spaccato in due, con una qualità urbana troppo manifestamente discontinua. È esattamente questo genere di interventi, che permetterebbero di valorizzare e rendere più attraente la nostra cittadina e il suo tessuto commerciale, che noi di Confcommercio non ci stancheremo mai di sostenere.
di Redazione Thiene on line