Le colline della Pedemontana ieri hanno fatto da cornice all’ormai tradizionale Classic Défilé della Pedemontana, sfilata di auto d’epoca al termine della quale i bolidi vengono giudicati e premiati con grande emozione dei loro proprietari-collezionisti.
Il serpentone di ‘meraviglie a 4 ruote’ è partito dal centro storico di Thiene e dopo essersi snodato tra le valli e le colline di Zanè, Marano, Breganze, Lusiana, Rubbio, Marostica, Fara, Chiuppano e Zugliano, è tornato a Thiene.
Per appassionati e semplici curiosi lo spettacolo è sempre emozionante e permette di vedere e toccare vetture che rappresentano la storia dell’automobile.
La giornata, organizzata da Confcommercio del mandamento di Thiene con la collaborazione di Pedemontana.Vi, è stata arricchita e resa ancora più autorevole, dalla presenza di due ‘colonne’ dell’automobilismo: Ezio Zermiani, noto come ‘la voce della Formula 1’ e Marcello Minerbi, direttore di Domus e Quattroruote.
“Le auto d’epoca non sono come quelle di oggi – ha commentato Zermiani – Le auto di oggi sono interamente costruite a computer, mentre quelle d’epoca hanno un’anima, una personalità precisa. Far sfilare le auto storiche nei centri cittadini significa portare cultura e arricchire le città”.
Entusiasta della giornata Emanuele Cattelan, presidente Ascom di Thiene e grande appassionato di auto d’epoca, che ha sottolineato: “La passione per le auto d’epoca fa parte della passione per la storia, perché la automobili fanno parte della nostra cultura e nessuno di noi può immaginare di vivere senza auto al giorno d’oggi. Per questo trovo interessante conoscere anche il passato delle nostre auto, capire da dove arrivano quelle ultramoderne che guidiamo oggi. 
Dopo l’emozionante parata, la giornata è terminata a Villa Fabris con la premiazione del Best in Show che ha decretato le 3 migliori vetture presenti al défilé.
Per la categoria ‘Pure English Car’, ha vinto la Jaguar XK 150, seguita da una splendida Cabriolet e da una Jaguar E-
La migliore auto in assoluto è stata giudicata una BMW 319/1 del 1937, seguita da una AC del 1957 e da una Fiat NSU 508 Bsr.
Per tutti, appassionati e non, l’appuntamento è per il prossimo anno.
Anna Bianchini