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Thiene. Michelle Obama lo chiama per ‘la piega’. Parrucchiere rifiuta credendolo uno scherzo

Pensava di essere vittima dello scherzo di un amico buffone e ha riattaccato il telefono con un sonoro ‘vai a quel paese’. Poi si è ‘mangiato’ le mani.

Mario Condello, parrucchiere nel centro di Thiene e titolare del salone Cosmo & Company, è stato contattato dallo staff della First Lady degli Stati Uniti d’America nella sua ‘due giorni’ a Vicenza. Una chiamata all’ultimo minuto, per mettere a puntino la piega dei capelli di Michelle Obama che, in arrivo dall’Expo di Milano, era attesa nel pomeriggio per una grigliata ‘Made in U.S.A.’ alla Caserma Ederle di Vicenza. Una giornata particolarmente umida in cui evidentemente la signora non è riuscita a far durare fino al pomeriggio i capelli sistemati al mattino e che ha reso necessario l’intervento d’emergenza di un parrucchiere.

Il cellulare di Condello è squillato intorno a mezzogiorno e, una persona che parlava in inglese, gli ha chiesto la disponibilità per fare l’acconciatura alla moglie dell’uomo più potente del mondo. Condello ha pensato ad uno scherzo e, convinto che all’altro capo ci fosse un amico burlone, l’ha mandato a quel paese ridendoci su.

In quel momento nel salone c’erano tre clienti, tra le quali G.S., una 47enne impiegata in un ufficio di Thiene, che, curiose per il tono scherzoso e ironico del loro coiffeur hanno chiesto cosa stesse succedendo. Condello ha raccontato tutto alle sue clienti, inconsapevole che la signora Obama fosse davvero a Vicenza. Ma quando tutte e tre, con aria stranita, hanno sbarrato gli occhi e hanno spiegato che in effetti Michelle sarebbe arrivata in zona, il parrucchiere ha cominciato a chiedersi se fosse davvero uno scherzo e dopo aver ‘sistemato’ le clienti ha fatto un giro di telefonate. E’ così emerso che, a dare il suo numero di telefono allo staff della signora Obama, fosse stato Diego Dalla Palma, che con Condello ha condiviso parecchie esperienze a livello internazionale e conosce sia la sua professionalità che l’affidabilità. Dalla Palma, che al momento era lontano da Vicenza, era sicuro di mettere Michelle in buone mani e senza pensarci due volte, aveva passato il contatto allo staff della First Lady.

“Quando ho capito che era tutto vero mi sono mangiato le mani – ha commentato Mario Condello – Ero davvero convinto che fosse uno scherzo perché, non sapendo che Michelle Obama era a Vicenza, ho pensato solo a un amico burlone. Quando ho messo a fuoco l’accaduto, me la sono presa con me stesso, perché sarebbe stato un onore poter pettinare un personaggio di tale calibro. Allo stesso tempo mi dispiace aver detto ‘no’ a Michelle Obama, è un’opportunità che on capita sovente e non sono certo il tipo che snobba queste occasioni. Per questa volta è andata così – ha concluso – spero vivamente ci saranno altre occasioni per rifarmi di questa chance perduta”.