“Maglia nera anche nella raccolta differenziata”. E’ questa la lapidaria dichiarazione lanciata per l’occasione via social dal candidato sindaco del centro destra Manuel Benetti che dopo aver mostrato alcune aree della città a suo dire in stato di degrado, ha così puntato il dito non soltanto contro una percentuale – il 65% – ritenuta bassa anche solo se parametrata ai comuni contermini, ma anche contro un sistema di raccolta assolutamente bisognoso di essere cambiato attraverso un piano speciale.
Si consuma così sul tema dei rifiuti l’ennesima pagina di una campagna elettorale che da qui al 12 giugno pare riserverà ancora molte sorprese con i vari concorrenti alla successione di Casarotto pronti a giocarsela fino in fondo. Senza esclusione di colpi.
“Con una percentuale del 65%” – asserisce l’aspirante sindaco – “Thiene si colloca agli ultimi posti tra i comuni con più di 10000 abitanti. Ben lontano da molti paesi limitrofi, che hanno raggiunto il 75%. La nostra proposta è “più ricicli e meno paghi”: grazie al piano rifiuti che abbiamo inserito nel nostro programma, attraverso l’introduzione di semplici iniziative, il cittadino potrà risparmiare denaro sulla tassa dei rifiuti, facendo allo stesso tempo del bene all’ambiente, senza modificare le proprie abitudini”.
Di tutt’altro avviso
Andrea Zorzan, attuale Assessore all’Ambiente e capolista di una delle formazioni a sostegno del rivale
Giampi Michelusi, che pur con toni distesi puntualizza quelli che ritiene dati non attuali: “In uno degli ultimi consigli comunali, è stato rilevato che Thiene ha superato il 70% in termini di raccolta differenziata. Non mi inchiodo ad un numero preciso, cosa peraltro verificabile agli atti, ma rivendico un sensibile miglioramento alla luce del quale chi si propone ad amministrare la città dovrebbe prenderne atto con serietà. Mi si chiede se la situazione è migliorabile? Certo. Non a caso abbiamo già inserito tra i fondi che auspichiamo si concretizzino tramite il PNRR, il finanziamento di quella che ritengo la sfida del futuro per il discorso rifiuti: tessere al posto delle chiavi, non solo per un miglior controllo dei conferimenti, ma anche per premiare ad esempio i cittadini virtuosi.
Se poi Benetti ha altre idee le esponga oltre gli slogan: mi consideri, anzi, sempre disponibile al confronto. Per parte mia ritengo che non vedere più quelle interminabili distese di sacchetti in giro per la città sia già stato un grande passo verso la direzione giusta”.
Marco Zorzi
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