Finalmente è arrivato l’ok dal reparto militare dell’Esercito, che ha preso in esame in questi mesi il caso-balistite ai Cappuccini. Gli ‘esperti’ hanno detto’ si’ alla rimozione e alla bonifica del materiale dall’area che, dopo l’iter burocratico, ritornerà come prima, verrà asfaltata e finalmente, tornerà come prima. Ad assicurarlo questa mattina, è stato il sindaco Gianni Casarotto, che dopo l’esperienza, traccia una sorta di bilancio su una situazione quasi paradossale, che la dice tutta sui tempi di una burocrazia lunga e snervante, che metterebbe a dura prova il più combattivo degli amministratori.
L’ufficio tecnico del Comune gestirà la bonifica della balistite, che per fortuna, si trova attualmente in un’area marginale del quartiere Cappuccini, ma in queste settimane non siamo certo stati con le mani in mano e personalmente avevo scritto al Prefetto per capire il da farsi ed i tempi per risolvere una questione ancora aperta.
‘Non c’è ancora una data fissata per l’operazione, che non sarà pericolosa, assicura il sindaco – Il pericolo per fortuna, è passato il 2 settembre scorso, quando ci siamo ritrovati da soli a gestire un fatto che nessuno poteva prevedere e che richiedeva decisioni che non eravamo preparati a prendere. Per fortuna, ce la siamo cavata nonostante l’incertezza di ore difficili, con le famiglie evacuate e quella sostanza che sembrava lievitasse sotto il terreno. E’ andata bene grazie ad un lavoro di squadra e ai vigili del fuoco che ci hanno consigliato il meglio’.
Casarotto preferisce non fare polemica, ma quando gli chiedi i costi di quella giornata campale, ricorda che è costata oltre 8mila euro, somma tutta a carico del comune di Thiene. ‘Purtroppo è così – conclude Casarotto – nel fascicolo di carte sul caso-balistite, nello scambio di questi lunghi giorni, ci è stato ribadito che le spese sono tutte a carico nostro, quindi è impensabile pensare ad una bonifica dell’intera area. Costerebbe davvero troppo. E’ chiaro che nel lotto accanto che verrà edificato, chi costruirà gli edifici, dovrà stare attento e controllare il terreno, nel caso ci fossero altri materiali bellici che andrebbero rimossi prima di costruirci sopra’.
di Redazione Thiene on line