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Thiene. In barba alla Brexit, arriva l’Anglomania con il suo festival

Nella delicata fase storica in cui la Brexit ha posto la Gran Bretagna al centro del dibattito internazionale, una parte dell’arte inglese rilancia la necessità del dialogo tra le culture. Con questo intento arriva in Veneto ANGLOMANIA, il festival inglese di arte contemporanea che mira a promuovere l’integrazione tra culture diverse tramite il linguaggio universale dell’arte.

Organizzata da Dadaprojects, l’associazione no profit inglese per la mediazione culturale attraverso le Arti, la manifestazione si svolgerà dal 16 al 21 settembre a Thiene (VI) aprendo una finestra sul panorama artistico inglese attuale e un confronto tra alcuni artisti di fama internazionale e la comunità locale, in particolare con i giovani. Protagonisti dell’evento saranno quattro brillanti artisti anglosassoni: Sarah Shaw, Chris Kettle, Paul Ostrer e Jim Sanders, in mostra in un’esposizione collettiva e, nello stesso tempo, impegnati in una serie di incontri con studenti e bambini in workshop e laboratori di arte.

Nelle eleganti sale di Villa Fabris, storica dimora settecentesca che oggi ospita il Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio, nel corso della settimana sarà dunque possibile ammirare i lavori di Shaw, Kettle, Ostrer e Sanders ma anche “fare esperienza” ed entrare in contatto con gli artisti partecipando a uno dei tanti appuntamenti previsti.

 

“Il linguaggio dell’arte è uno degli strumenti universali con cui superare la politica e mantenere vivo il dialogo e il confronto tra culture differenti – ha dichiarato Stefania Dal Ferro, fondatrice e direttore di Dadaprojects –. Con Anglomania, Dadaprojects dà voce a quel mondo dell’arte inglese che non vuole separazioni e confini, quanto invece apertura, contaminazione e integrazione per valorizzare ogni speciale identità”.

 

Da tempo Dadaprojects è impegnata nell’attivare connessioni tra le comunità creative internazionali e locali per offrire agli artisti nuovi stimoli, sfide e piattaforme e promuovere il proprio lavoro al di fuori dei confini convenzionali. In questa stessa ottica lo scorso anno l’associazione aveva organizzato a Thiene (Vi) “Who Are You?” un festival contro il pregiudizio con mostre e workshop di fotografia, pittura e letteratura.

 

Alla serata inaugurale di Anglomania, che si svolgerà a Villa Fabris il 16 settembre a partire dalle ore 19,00, seguiranno giornate ricche di appuntamenti dedicati a bambini, studenti e adulti, per giocare, imparare e comprendere il mondo dell’arte. Secondo le età si potrà partecipare a workshop differenti: i ragazzi dai 6 ai 14 anni potranno partecipare a “Heraldry” il laboratorio che si terrà sabato 17, domenica 18 e lunedì 19 settembre in cui insieme agli artisti si potrà costruire il proprio ideale stemma di famiglia su scudi di legno. Al termine della manifestazione tutti gli stemmi realizzati saranno poi montati su un totem, donato alla città di Thiene. E ancora sabato 17, domenica 18 e lunedì 19 settembre i ragazzi dai 6 ai 12 anni potranno partecipare alla “Caccia al dettaglio”, una sorta di grande caccia al tesoro che terminerà con la realizzazione di un’opera con gli artisti. Per i bambini dai 4 ai 10 anni, invece, domenica 18 settembre il worskhop “Terrarium” sarà tenuto da Chris Kettle che insegnerà ai bambini a scegliere un soggetto e disegnarlo. E ancora lunedì 19 e martedì 20 settembre Shaw, Kettle, Ostrer e Sanders incontreranno gli studenti con un percorso guidato appositamente studiato per i ragazzi.

 

Agli adulti e agli studenti sarà dedicato un dibattito con gli artisti sabato 17 Settembre alle ore 18,00 a Villa Fabris. L’appuntamento “I diversi aspetti del lavoro nel mondo dell’arte, dalla creazione dell’opera al rapporto con il pubblico, dalla promozione alla vendita” vedrà la partecipazione de l’Assessore alla Cultura di Thiene, Maria Gabriella Strinati, oltre a Stefania Barsoni della Fondazione Villa Fabris, Elsa Maria Marsilio de l’associazione Le Mani e Belinda Guerriero della Galleria Artemisia.

 

“Riproponiamo la collaborazione con Dadaprojects – è il commento di Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili – con un evento ancora più brillante e ricco di proposte per veicolare un messaggio di condivisione e collaborazione tra le culture. Ringrazio Stefania Dal Ferro, che ha organizzato l’evento con Monica Pirani, portando in Città artisti inglesi contemporanei di alto livello”.

 

L’arte non dimenticherà, infine, di incontrare anche la disabilità con due appuntamenti dedicati anche ai ragazzi delle associazioni presenti sul territorio in cui gli artisti incontreranno e realizzeranno opere insieme a loro.

 

Per conoscere il programma completo di appuntamenti e workshop del Festival: www.dadaprojects.co.uk