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Thiene. Il Parco Sud crea l’ennesima tensione tra i negozianti del centro storico

La vicenda del Parco Sud spacca ancora una volta il fronte dell’Ascom, che da mesi ormai vive a Thiene momenti di tensione con alcuni iscritti, in particolare quelli del centro storico, che si sono uniti ad altri colleghi. Questi ultimi mai tesserati o che hanno interrotto l’iscrizione. Forti dell’incontro avvenuto l’altra sera alle Opere Parrocchiali, dopo aver ricevuto il rifiuto della Sala Ascom, hanno raccolto una settantina di adesioni, stilando un documento che dicono essere  solo l’inizio di un percorso di rivolta contro l’attuale gestione del mandamento thienese di Confcommercio.
coraLa vicenda del Parco Sud – ha spiegato ai giornalisti Renato Corà, presidente dei negozianti del centro – senza entrare nei meriti della questione urbanistica, è l’emblema del ruolo non attivo che ha Ascom in questa città dove il presidente Emanuele Cattelan è più attento ai tagli di nastro che alle questioni che dovrebbero fare insorgere e far prendere una posizione ad un’associazione di categoria come la nostra. Ma Cattelan – continua Corà – non solo non sbatte i pugni sul tavolo facendo valere tutti i commercianti che rappresenta, ma se decide di farlo, non lo fa con il piglio del proprio ruolo. Non è incisivo, non è mai chiaro e tiene gli associati all’oscuro delle sue mosse. Avevamo chiesto di poter partecipare all’incontro con la giunta sulla questione Parco Sud, ma ce lo ha negato. Sui giornali dice che vaglia i contorni legali della vicenda, ma mi chiedo se sappia che occorre un’autorizzazione regionale quando si parla di dimensioni di aree commerciali, che,  superato un certo numero, diventano di competenza regionale. Ha chiesto al sindaco se è tutto in regola in questo senso? Ha fatto le domande e le osservazioni che un’associazione di categoria farebbe ad un’amministrazione in casi come quello del Parco Sud?’
A fare eco a Renato Corà c’è anche Fabio Zardo, titolare di più negozi in centro, che non ha peli sulla lingua nel dichiararsi non in sintonia con un presidente come Emanuele Cattelan che giudica ‘sotto tono’.

L’Ascom non ha un ruolo attivo ed incisivo – ha detto – e qui non si parla solo del Parco Sud, ma di una linea generale di condotta che non è rappresentativa. Anzi, ci esclude totalmente come se non fossimo iscritti. Decide tutto lui e non si confronta con noi mai. L’altra sera, ci siamo riuniti alle Opere Parrocchiali e abbiamo capito quanto bisogno di fare gruppo c’è da parte di noi commercianti, che stiamo attraversando un momento molto delicato e ora più che mai avremmo bisogno di essere uniti. In tutte le realtà cittadine, basta andare a vedere qui in Veneto e nella stessa provincia di Vicenza – continua Zardo – l’Ascom ha un ruolo molto più determinante, molto più attivo, molto più di dialettica con le amministrazioni comunali. L’Ascom di Thiene tace sempre anche dianzi ad argomenti importanti come l’ospedale, come le scuole Dorotee ed i centri commerciali. Dov’è finito il fine per il quale ci si associa? Dov’è finito il ruolo sindacale di Ascom?Perchè veniamo definiti eversivi ? E solo perchè come tutti i negozianti del mondo portiamo avanti delle battaglie, delle istanze che sembra non stiano a cuore al nostro presidente, che, forse per questioni caratteriali, preferisce mantenere i toni bassi di chi vuole stare allineato e non spezzare gli equilibri’.

N.B.