La vicenda del Parco Sud spacca ancora una volta il fronte dell’Ascom, che da mesi ormai vive a Thiene momenti di tensione con alcuni iscritti, in particolare quelli del centro storico, che si sono uniti ad altri colleghi. Questi ultimi mai tesserati o che hanno interrotto l’iscrizione. Forti dell’incontro avvenuto l’altra sera alle Opere Parrocchiali, dopo aver ricevuto il rifiuto della Sala Ascom, hanno raccolto una settantina di adesioni, stilando un documento che dicono essere solo l’inizio di un percorso di rivolta contro l’attuale gestione del mandamento thienese di Confcommercio.
L’Ascom non ha un ruolo attivo ed incisivo – ha detto – e qui non si parla solo del Parco Sud, ma di una linea generale di condotta che non è rappresentativa. Anzi, ci esclude totalmente come se non fossimo iscritti. Decide tutto lui e non si confronta con noi mai. L’altra sera, ci siamo riuniti alle Opere Parrocchiali e abbiamo capito quanto bisogno di fare gruppo c’è da parte di noi commercianti, che stiamo attraversando un momento molto delicato e ora più che mai avremmo bisogno di essere uniti. In tutte le realtà cittadine, basta andare a vedere qui in Veneto e nella stessa provincia di Vicenza – continua Zardo – l’Ascom ha un ruolo molto più determinante, molto più attivo, molto più di dialettica con le amministrazioni comunali. L’Ascom di Thiene tace sempre anche dianzi ad argomenti importanti come l’ospedale, come le scuole Dorotee ed i centri commerciali. Dov’è finito il fine per il quale ci si associa? Dov’è finito il ruolo sindacale di Ascom?Perchè veniamo definiti eversivi ? E solo perchè come tutti i negozianti del mondo portiamo avanti delle battaglie, delle istanze che sembra non stiano a cuore al nostro presidente, che, forse per questioni caratteriali, preferisce mantenere i toni bassi di chi vuole stare allineato e non spezzare gli equilibri’.
N.B.