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Thiene. ‘Genitori Preoccupati’ raccolgono firme: “Valorizzazione dei rifiuti e analisi per l’inquinamento

E’ nato un nuovo comitato a Thiene. Si chiama ‘Genitori Preoccupati’ e va ad affiancarsi ad altri comitati e movimenti che hanno come obiettivo la valorizzazione dei rifiuti e un conseguente stop all’inceneritore.

Quasi cento firme sono state raccolte questa mattina in piazza Ferrarin a Thiene da alcune esponenti del comitato affiancate da Orazio Comberlato, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle thienese, che sostiene i ‘Genitori preoccupati’ nelle loro iniziative per chiedere ai Comuni di Thiene e Schio di avere a cuore la salute di bambini e cittadini.

La raccolta firme sottoscrive la richiesta al Comune di Thiene di adoperarsi affinchè vengano effettuate ricerche sullo stato attuale dell’inquinamento di aria, acqua, suolo e matrici alimentari.

“L’impianto di Cà Capretta è attivo da oltre trent’anni e a oggi non sono state effettuate indagini approfondite e indipendenti – commentato dal comitato – L’osservatorio sui rifiuti non è più operativo e la società Greta (raccolta rifiuti) è stata incorporata ad Ava (che gestisce l’inceneritore)”.

Il comitato ‘Genitori Preoccupati’, che opera in pieno accordo con il comitato Proteggiamo LaRoSa, Noi Cittadini di Schio e il Movimento 5 Stelle di Thiene e Schio, vuole sottolineare come i controlli relativi all’inceneritore vengano fatti “sulle macro-particelle, ma non sulle nano-particelle, che sono quelle altamente inquinanti”.

Con la raccolta firme, che proseguirà a Thiene lunedì 28 settembre sempre in piazza Ferrarin, il comitato chiede che “vengano effettuate da soggetti di comprovata competenza specifica, di assoluta indipendenza e in assenza di conflitti di interesse, le indagini necessarie a verificare lo stato di inquinamento di aria, acqua, suolo e matrici alimentari e lo stato di salute della popolazione residente. Chiediamo inoltre – continua il comitato – che venga istituito un osservatorio sui rifiuti in grado di esercitare in assoluta autonomia, un’azione di controllo sulle conseguenza ambientali, sanitarie ed economiche inerenti la gestione del ciclo dei rifiuti. Infine si chiede al Comune – concludono i Genitori Preoccupati – che venga fatto tutto il possibile affinchè sia mantenuta l’effettiva indipendenza operativa e gestionale tra il ramo aziendale che tratta la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti da quello che opera nello smaltimento e incenerimento”.

A.B.