Aperto nel 1944 su intuizione della signora Letizia Amatori, coinvolgendo il marito Aldo Zanini, il negozio di biancheria per la casa “da Aldo” si accinge ad abbassare la serranda. L’ennesimo fulmine a ciel sereno per Thiene, che di vetrina in vetrina si spegne.
“Facciamo l’ultimo Natale con la nostra clientela e poi andiamo in pensione – spiegano così Giorgio Zanini e Milvia Verdin gli attuali proprietari del negozio – Ci dispiace immensamente, senza riscontro abbiamo provato a trovare qualcuno che portasse avanti la nostra attività, eravamo disponibili ad affiancarlo, perché questo negozio è stato la nostra vita ed è come un figlio”.
Annunciano così la chiusura per fine anno, Giorgio e Milvia, usando quel mix di gentilezza e sobrietà che li ha sempre contraddistinti nel provvedere alle case di migliaia di thienesi e non, consigliando innumerevoli future spose nella scelta del proprio corredo: “Una vita passata in questo negozio, consigliando di volta in volta generazioni di donne, nella scelta della loro biancheria da casa”.
72 anni di attività che hanno reso il negozio “da Aldo” un punto di riferimento a Thiene, condotto con cortesia e professionalità dapprima da Aldo e Letizia e poi dal figlio Giorgio assieme alla moglie Milvia. Un luogo depositario dei gusti di migliaia di clienti, che dalla propria vetrina ha assistito al cambiamento sociale della propria città. Sorto nei tempi d’oro del dopo guerra quando la voglia e la possibilità di fare era davvero tanta, portato all’apice delle preferenze dei clienti grazie all’immenso spirito imprenditoriale della signora Letizia, buttatasi a capofitto nell’impresa coinvolgendo il marito Aldo già conosciuto e ben voluto a Thiene quale commesso nel negozio di tessuti Saugo. E con la naturalezza che contraddistingueva il passaggio generazionale nelle aziende di famiglia, il timone è stato saldamente preso da Giorgio e Milvia, conducendo il negozio fino ad oggi, nell’epoca del mordi e fuggi, dello shop online.“Il concetto di corredo per la casa è superato oramai – spiegano Giorgio e Milvia – E il successo di ogni attività è convincere il cliente a venire da te”.
Ma la crisi ha allungato le sue ombre, alleggerendo il portafoglio del consumatore che cambia necessariamente i suoi modi d’acquisto. Fra le tante cause che possono portare alla chiusura di un negozio storico e solido come “da Aldo” c’è l’evoluzione del cliente, che al posto di una fidelizzazione si dirige verso dove ‘tutto costa meno’, scansando per necessità o per leggerrezza lo sguardo dalla qualità del prodotto che sta acquistando.
Con la chiusura del negozio “da Aldo” resterà un vuoto tra i suoi clienti. Al suo posto, giusto il tempo di svuotare i locali, aprirà i battenti un negozio di abbigliamento. Ma il giorno che Giorgio e Milva daranno per l’ultima volta il giro di chiave nella toppa del loro negozio, caleranno emblematicamente le serrande sulla storia commerciale di Thiene, che si troverà di fronte ad un altro addio storico, dopo Rossi e Dal Ferro, immagine di una parabola economica della città che lascia non poca amarezza.
Paola Viero