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Thiene. Discriminazione e violenza femminile, domani spettacolo “Donne Contro”

Anche Thiene partecipa alla settimana regionale “Qui Donna Week” proponendo alla Cittadinanza lo spettacolo a ingresso gratuito Donne Contro, storie ordinarie di liberazione al femminile che sarà portato in scena all’Auditorium Fonato di via Del Prete domani  alle  21 da Schio Teatro Ottanta.

“Si tratta di un’interessante occasione di riflessione – dice Maria Gabriella Strinati, assessore alle Pari Opportunità – offerta dall’Amministrazione Comunale sul tema della discriminazione e della violenza femminile, che si sviluppa in otto frammenti teatrali, in un viaggio emozionante fatto di solitudine e fragilità, comicità e amore per la vita, antichi dolori e nuove sensibilità. La tragica attualità di questo fenomeno ci chiede una testimonianza attiva che tocchi la coscienza di tutti, uomini e donne. Questa è la prima iniziativa di un percorso di riflessione sul mondo femminile che l’Amministrazione Comunale ha progettato”.
La violenza sulle donne coinvolge purtroppo un numero sempre maggiore di persone e si rivela assolutamente trasversale rispetto a qualsiasi tentativo di categorizzazione in termini di ceto sociale, sviluppo culturale, livello di scolarizzazione o area geografica.
Il programma dello spettacolo prevede brani tratti – e liberamente elaborati – da diverse opere. Si comincia con “Piccole cose del valore non quantificabile” di Paolo Genovese e Luca Miniero nella riduzione di G.B. Lanzilli che affronta il tema della violenza subita da una giovane donna all’interno della famiglia e raccontato sotto forma di denuncia alle Autorità. Quindi con “Tutto suo padre e un po’ sua madre” di Enrico Brignano si entra nella quotidianità familiare lieve e rassicurante con un racconto di come un figlio viva l’ansia materna di apparire come famiglia perfetta agli occhi degli altri. Tocca poi ad un brano tratto da “Piccole virtù” di Natalia Ginzburg nella riduzione di C. Sanna, dove si parla della determinazione di una donna che ha il coraggio di chiedere di più per i propri figli. Dalla “Medea” di Seneca nella riduzione di E. Cocco andrà in scena la furia omicida di Medea, donna dai poteri divini, che per orgoglio giunge ad uccidere i suoi stessi figli pur di non lasciare discendenza a Giasone. Quindi si passa a Franca Rame e “Lo stupro” con la violenza raccontata dalla vittima. Il brano successivo tratto da “C’è un punto sulla terra” di Giuliana Tedeschi nell’elaborazione di E. Righele affronta la violenza dello sterminio nazista. Amore fisico e passione con la scena successiva, tratta da “L’uomo bomba e la donna cannone” di Antonio Albanese. E’ l’incontro di due mondi impossibili che dapprima si sfiorano, incerti, poi si avvicinano e si amano con la tenerezza e l’imbarazzo del candore. Lo spettacolo Donne Contro si conclude con “I monologhi della vagina” di Eve Ensler. Sono voci di donne, di tante donne, in monologhi. Le voci risuonano nell’aria, volti diversi che si raccontano, ora timidi ora sfrontati, modi diversi di percepire il mondo tramite il corpo: parlano della propria femminilità, delle situazioni limitanti e frustranti in cui vivono tante donne, di fisicità troppo spesso negata o sporcata , del proprio corpo, simbolo della vita stessa. Il nostro dono sacro, vita che si perpetua e che scorre attraverso di noi. Uno spettacolo realizzato col cuore.
“La proposta teatrale di giovedì, dunque – spigano dal Comune – vuole essere un’occasione di riflessione sul dibattito sviluppatosi intorno, al tema raccontando uno spaccato della società dal punto di vista femminile: parole e musica dall’universo femminile con al centro tante identità violate e profanate”.
di Redazione Thiene On Line