Basta con la playstation e stop anche a ‘Candy Crush Saga’. Direttamente dal passato tornano a Thiene ‘Campanon’, ‘Salta Marei’, ‘Salta Musa’, ‘Bussoloti’ e tanti altri giochi che hanno allietato i pomeriggi dei bambini di parecchi anni fa.

Sabato 26 e domenica 27 settembre a Lampertico, prende il via l’iniziativa ‘Zugare in corte’, organizzata per il secondo anno dal Gruppo Tradizioni Contadine di Lampertico con il Patrocinio del Comune di Thiene, per riscoprire i giochi dei nonni e farli conoscere soprattutto ai più giovani.

“La manifestazione è un dono non solo per Lampertico e Santo, ma per tutta la Città e ci consegna la memoria importante del nostro mondo contadino”, ha dichiarato il Sindaco, Giovanni Casarotto.

“Ringrazio gli organizzatori per la dedizione profusa per la salvaguardia delle radici rurali della nostra cultura – ha aggiunto Maria Gabriella Strinati, Assessore alla Cultura – E’ importantissimo coinvolgere le realtà scolastiche, così come sta facendo il Gruppo Tradizioni Contadine,  in modo da far conoscere e conservare i valori genuini del passato”.

‘Zugare in corte’ è una manifestazione che unisce il gioco e la convivialità semplice, tipici della tradizione popolare contadina, quando Zugare in corte 04bambini, ragazzi e adulti vivevamo, sia nella quotidianità che nei giorni di festa, la gioia del condividere e dello stare insieme.

Elemento chiave anche per la manifestazione è la ‘corte’, che nella tradizione contadina è un luogo fondamentale, uno spazio polifunzionale che esisteva sia in aperta campagna che in  paese.

Cose semplici, condivise anche nella convivialità.

Si comincia sabato sera quando, alle 20.30, negli spazi della Scuola Elementare Zanella, sarà presentato il libro di Giuseppe Stella “Thiene – Immagini da Lampertico – Santo – Rozzampia”  in un’ambientazione che vuole restare in tema e che richiama quindi le osterie della tradizione di campagna.

La manifestazione prosegue il giorno dopo, domenica 27 settembre a partire dalle ore 10, al Parco Giochi con i giochi popolari rievocativi e i laboratori di manualità tenuti da volontari con materiali vari, dalla carta al legno.

Durante la manifestazione funzionerà uno stand gastronomico con stuzzichini, ‘cicheti’ e piatti fondati su alcuni elementi della tradizione culinaria contadina, come  gnocchi di patate, salsicce, luganega, tosella, aringa (renga e scopeton), polenta, riproposti secondo le moderne  abitudini alimentari.

“Continuiamo a promuovere e valorizzare la cultura della nostra terra – ha dichiarato Giovanni Battista Angonese, responsabile del Gruppo Tradizioni Contadine – Recuperare i giochi tradizionali vuol dire valorizzare la fantasia, la creatività e soprattutto la socializzazione. E’  l’occasione per riscoprire la storia e la cultura di un territorio, sviluppando e rafforzando il senso di appartenenza al  territorio e alla sua comunità”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia