Riscuotono gran successo nei maggiori Festival, girano l’Italia e l’Europa, eppure trovano difficoltà a portare in scena i loro spettacoli a Thiene dove abitano. Sono gli artisti di strada di Elegantya, che creano spettacoli unici nel loro genere, con abiti e maschere fatti in casa con le loro mani.
Una passione, la loro, che si è trasformata in una nuova idea di arte di strada, dopo decenni di sfilate nei maggiori carnevali internazionali. Con le loro girovaghe pièces gli artisti di Elegantya hanno raccontato di storie futuristiche pur schiacciando l’occhio al passato, passando per l’Austria, la Germania e ovviamente l’Italia, citando alcune tappe importanti: dal Castello di Federico II nel Salento patrimonio dell’Unesco a Certaldo, un piccolo borgo medievale toscano arroccato su pietre intrise di storia e di cultura, che nella cinque giorni del ‘Festival Mercantia’ catalizza a luglio di ogni anno migliaia di visitatori, grazie all’abbondanza di qualità degli spettacoli, premiato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come miglior Festival Italiano a livello internazionale.
Sono inarrestabili quelli di Elegantya, sempre al lavoro per acciuffare l’idea o il progetto migliore da mettere in scena, per rapire idealmente le persone e tuffarle nel mondo magico del carnevale, avvolgendole nelle loro atmosfere fatte di tessuti arricchiti di perle e piume, ma non solo. Si calano abilmente nella veste di narratori viventi di una storia rivisitata, come nelle peripezie degli ‘Argonauti’, con vestiti di scena molto particolari che attirano gli sguardi degli spettatori, conducendoli nel gioco di fantasia sospeso tra passato e futuro.
Questi artisti di strada che trovano la loro base a Thiene, sono subissati di inviti da parte di molti paesi italiani ed esteri, come racconta Maurizio Vernego ideatore e fondatore di Elegantya: “Abbiamo avuto interamente per noi il piano superiore del Castello Svevo di Federico II in Puglia – continua a spiegare con passione Maurizio – L’organizzazione oltre ad invitarci ha fatto in modo di farci trovare tutte le attrezzature che ci servivano, perché credevano molto nelle nostre creazioni e ambivano al miglior successo, come poi è stato”.
Numerosi sono i racconti che si susseguono nella memoria e nelle parole di Mauri, come è meglio conosciuto Maurizio nell’ambiente teatrale. Ricordi dei recenti spettacoli di questo suo progetto artistico, da lui cresciuto come un figlio e guardato con occhi orgogliosi di quanta strada ha fatto e di quanti riconoscimenti nazionali ed internazionali ha ottenuto. Il tutto grazie al team di artisti e collaboratori che Maurizio ha riunito sotto il nome di Elegantya, tra i quali spicca il nome di Gloria Vernego, sorella di Maurizio, riconosciuta a livello nazionale per l’allestimento di abiti e maschere per il Carnevale di Venezia, scelta da Vittorio Sgarbi e Paolo Levi per la Biennale di Venezia. Gli abiti e le maschere create dalle mani di Gloria sono a più voci riconosciuti come dei capolavori, emblema di un’arte antica e magica, esposte nel Museo Barocco di Agrigento ad un passo dalle opere del maestro Gianbecchina, famoso pittore siciliano.
Eppure ad Elegantya, la famiglia allargata di Maurizio, resta un cruccio: “Coltiviamo da anni il desiderio di riuscire a realizzare tutto questo anche a Thiene, a casa nostra insomma – continua – Instaurare un rapporto con l’amministrazione comunale, come avvenuto nella vicina Schio dove ci hanno offerto gratuitamente location, attrezzatura pubblicità, in cambio della nostra arte, rendendola condivisibile con le persone, creando interazione e trasportandole in un’atmosfera che mai si dilegua quando se ne tornano a casa”.
“Faccio presente che sia a Venezia, in Puglia, Sicilia, Schio, Ferrara, Chivasso e in tutti gli altri paesi, le varie amministrazioni o enti competenti oltre a chiamarci, ci mettono a disposizione ogni mezzo per la riuscita dell’evento – spiega Maurizio – Dalla tipografia per le locandine e i posters, alle sale, all’illuminazione, alla pubblicità sui giornali e tutto questo senza mai chiederci un euro”.
Sembra parimenti impossibile che due comuni confinanti e simili, quali Thiene e Schio, approccino in maniera così diversa chi si propone per eventi che attirano sempre un numero considerevole di persone, portando un risvolto economico per tutto l’indotto che gravita attorno a manifestazioni di cui Elegantya è avvezza, nonché una presenza consolidata in ambito nazionale ed internazionale ma risultando sconosciuta a casa propria, a Thiene.
Paola Viero