A far scattare di nuovo la scintilla della polemica tra animalisti e amministrazione thienese è l’appena trascorso ‘Natale da fiaba’, festa tradizionale che dovrebbe richiamare solo magiche atmosfere e relax. E invece la presidente dell’Enpa Thiene-Schio Federica De Pretto, raggiunta da numerose lamentele, non ha digerito il modo in cui è stata permessa l’esposizione di tanti animali da compagnia, cuccioli anche piccolissimi, ‘sfruttati per divertimento’, terrorizzati dalla folla chiassosa e da continue e moleste moine. ‘Possibile – si chiede la presidente – che non si riesca a fare una bella festa senza dover per forza mettere gli animali in mostra? E si chiede ancora ironicamente: ‘A chi dovremo rivolgerci per protestare? Al comune di Thiene?’.
L’occasione è buona per mettere sotto processo il nuovo regolamento sull’utilizzo delle aree verdi approvato con l’ultimo consiglio comunale di fine ottobre, una parte del quale è riservata alla regolamentazione dell’accesso degli animali nelle aree verdi pubbliche, considerato dagli animalisti un passo indietro se si parla di tolleranza verso gli amici a 4 zampe, buono solo ad ostacolare la libera circolazione di animali e padroni.
Tra le altre cose, il nuovo regolamento prevede l’obbligo di pulire anche le urine ed avere sempre con sé la museruola, qualsiasi sia la taglia del cane, mentre non è permesso loro l’accesso alle aree attrezzate per particolari scopi, dove per esempio ci sono giochi per bambini. Lo sfogo di Federica De Pretto, pubblicato anche sulla sua pagina facebook e commentato da numerosi animalisti, è duro e pungente verso l’amministrazione Casarotto, letteralmente colpevole di fare ‘terrorismo ai cittadini proprietari di cani’. Ogni fine settimana, racconta la presidente, ci scrivono cittadini sconvolti, ‘rincorsi e importunati inutilmente da persone in divisa che minacciano sanzioni, addirittura ad una signora hanno chiesto la museruola per un barboncino’. E conclude: ‘Thiene è invivibile attualmente per i proprietari di cani. Ci abbiamo provato, ho personalmente lavorato ore per fare delle proposte semplici, efficaci, a costo zero e molto equilibrate che avrebbero messo d’accordo proprietari di cani e non. Nessuna delle proposte è stata accolta. Adesso sono stanca’.
Ma Il sindaco Giovanni Casarotto difende il lavoro fatto da tutta la sua giunta e considera il nuovo regolamento equilibrato e rispettoso non solo degli animali, ma anche delle persone che vivono nel paese. E se di persecuzione deve trattarsi, è quella che in questi mesi l’associazione amici degli animali sta montando contro di loro, frutto di una ostilità e di un astio che il primo cittadino, molto pacatamente, non fatica a definire inspiegabile.
‘I vigili fanno solo il loro lavoro – ha infatti esordito Casarotto in risposta agli attacchi dell’associazione – e se i cani sporcano, hanno il diritto di multare il padrone, nel rispetto di tutta la comunità. E per tutto il resto stiamo tentando di dare da parte nostra la massima collaborazione. Giovedì è infatti passata in giunta una ordinanza perché tutti gli spazi pubblici siano usufruibili da chi è accompagnato da un animale da compagnia, fermo restando il divieto per quanto riguarda i parchi che presentano giochi per bambini, tra questi il Parco del donatore. A Villa Fabris sarà invece possibile entrare con i cani. Come vedete stiamo tentando di trovare un punto di incontro che possa essere una valida via di mezzo per tutti. Trovo che comunque ci sia un accanimento insensato e incomprensibile da parte dell’Enpa che io non capisco. Io personalmente sono per il rispetto di tutti, uomini e animali, ma non dobbiamo travalicare il buon senso’.
Marta Boriero