E’ stato un incontro acceso quello che si è svolto ieri sera al Centro Parrocchiale di Rozzampia tra il Comitato di Quartiere e tanti cittadini in platea e l’Amministrazione Comunale schierata al completo (assente solo l’assessore alla Cultura Gabriella Strinati che si trova all’estero per motivi di lavoro).
Il Comitato di Quartiere era partito all’attacco, con la presidente Silvia Carollo pronta a fare da portavoce su una serie di tematiche che, a detta degli abitanti della frazione di Thiene, sono ‘problemi eternamente irrisolti’. Ma il Sindaco Giovanni Battista Casarotto e i suoi assessori, non si sono fatti spaventare dalle accuse di mancata presenza a sud della città e, ad una ad una, hanno risposto a tutte le domande. “Ammetto che non abbiamo ancora realizzato quanto promesso a Rozzampia in campagna elettorale – ha sottolineato Casarotto – ma il nostro impegno dura 5 anni e confermo che entro questi termini dal primo giorno del mandato manterremo le promesse”. Gli ha fatto eco Andrea Zorzan, assessore ai Lavori Pubblici, cercando di by-passare un acceso diverbio con Silvia Carollo, che contestava lavori fatti male da alcuni operai del comune, in primis lo spostamento di un segnale stradale tagliato pericolosamente e la stabilizzazione di una strada che ancora, dopo un po’ di pioggia, “sembra una piscina”. L’assessore ha spiegato: “L’Amministrazione è intervenuta tempestivamente con alcune migliorie richieste dal quartiere, come il dossetto anti-furbi davanti alla scuola o la sistemazione della segnaletica. Se alcune cose non sono state fatte a dovere, lo si deve segnalare agli uffici competenti, in modo che il Comune possa rimediare”. Zorzan non ha incassato però le accuse di alcuni abitanti di Rozzampia quando hanno chiesto maggiore intervento delle forze di Polizia per fare in modo che i cittadini si comportino bene là dove è notorio che la segnaletica venga ignorata. “Non è compito del Comune – ha detto Zorzan sostenuto da un Sindaco Casarotto particolarmente incisivo – intervenire sulla maleducazione civile spendendo soldi della comunità inutilmente. Sono i cittadini stessi che, davanti a regole banali che sono la base del vivere civile, devono rispettare le regole stesse dimostrando così un minimo di civiltà”.
E’ stato invece apprezzato il potenziamento del servizio si sicurezza messo in campo dal vicesindaco Alberto Samperi a Thiene e Rozzampia, ora che ha recuperato il suo Vigile di Quartiere, si è dimostrata grata di questa attenzione. Apprezzato anche il fatto che Giampi Michelusi, assessore allo Sport, abbia detto ‘no’ alla pista da motocross proposta da un privato nella parte privata della cava di Rozzampia. “Ho chiesto prove fonometriche – ha spiegato Michelusi – e dopo aver visto che mancavano i parametri base per dare consenso, ho negato la concessione ora e per sempre”.
Degno di nota l’intervento di Giovanni Scarpellini, Comandante della Polizia Locale, che ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla differenza tra la presenza e la disponibilità delle amministrazioni locali sul territorio, rispetto alla distanza delle istituzioni statali. “Spero vi rendiate conto della fortuna che avete nell’avere l’Amministrazione Comunale schierata qui al completo ad ascoltarvi – ha detto Scarpellini – se pensate che Roma e le istituzioni dello stato sono così lontane dai problemi reali delle città e spesso creano regole talmente complicate da far ricadere la colpa delle infrazioni sulle stesse istituzioni che dovrebbero difenderle, dovreste apprezzare lo sforzo che i vostri Sindaci e le giunte fanno per realizzare o mantenere, con i pochi soldi che hanno in cassa, i servizi che sono necessari alla comunità”.
Durante la serata i bambini della Scuola di Rozzampia hanno ricevuto in dono 800 euro ricavati dalla gara di corsa dello scorso 4 luglio. “Visto che le scuole hanno pochi fondi – ha spiegato Andrea Tagliapietra, presidente del Comitato Genitori – questi soldi saranno utilizzati per sviluppare progetti alternativi per i bambini, ma non per tamponare la mancanza di soldi che lo stato non elargisce”.
Anna Bianchini