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Superstrada Pedemontana. A rischio esenzione pedaggio per i residenti

Per far quadrare i conti e trovare i soldi necessari a completare la superstrada Pedemontana, anche i residenti potrebbero essere costretti a pagare il pedaggio.

Secondo Filippo Crimì, onorevole del Partito Democratico, la modifica del piano economico-finanziario imposta al Consorzio Sis, rischia di avere una sgradevole ripercussione sulle tasche dei cittadini che risiedono lungo il tragitto della nuova autostrada. Perchè se fino ai precedenti accordi era loro garantita l’esenzione dal pagamento dei pedaggi, il nuovo documento potrebbe rivoluzionare le carte in tavola.

E ritenendo ingiusto far pesare ancora una volta gli errori della politica sui portafogli dei cittadini, Crimì invita il governatore del Veneto Luca Zaia e la Regione a “non toccare le esenzioni di pedaggio per i residenti della Pedemontana Veneta”.

Alla base della discussione, il ricalcolo dei flussi di traffico che, secondo i dati di Cassa Depositi e Prestiti sarebbero decisamente inferiori rispetto a quelli ipotizzati in origine da Sis.

Ma per l’onorevole, è doveroso non modificare gli accordi riservati agli abitanti dei 73 comuni sui quali corre la superstrada.

“Non è ammissibile – ha spiegato Crimì– che gli accordi presi con i cittadini siano rimessi in discussione ogni qualvolta serva per far quadrare i conti. La possibilità, infatti, che il Consorzio S.I.S. chieda alla Regione Veneto di rivedere le esenzioni dal pagamento dei pedaggi è la conseguenza della discussione sul nuovo piano economico-finanziario che il consorzio deve cambiare, prevedendo questa volta flussi di traffico più reali rispetto a quelli determinati inizialmente, ridotti addirittura della metà dallo studio del traffico commissionato della Cassa Depositi e Prestiti rispetto alle valutazioni iniziali di S.I.S. Quindi anche se ora il piano economico-finanziario subirà delle modifiche, gli accordi con la cittadinanza devono essere mantenuti. Presenterò a breve un’interrogazione al ministro Delrio – ha concluso Crimì – richiedendo che il governo si faccia garante del mantenimento delle esenzioni per i residenti, visto che Zaia si è rimangiato la parola data ai cittadini della Pedemontana”.

A.B.