Se nella giornata di domani il tempo sarà quasi una fotocopia di quella odierna, qualcosa inizierà a cambiare invece con domenica 31 ottobre.
Quasi puntuale infatti col weekend lungo di Ognissanti, il maltempo torna a fare capolino anche sul nostro Alto Vicentino portando un’instabilità diffusa che ci accompagnerà anche per parte della prossima settimana.
A spiegare nel dettaglio cosa dovremo aspettarci per questi prossimi giorni festivi, Marco Rabito di Meteo in Veneto: “E’ in avvicinamento una profonda e ampia saccatura di matrice artica che seppur molto lentamente giungerà anche nel nostro territorio, inizialmente portando cieli irregolarmente nuvolosi e temperature pressochè stazionarie. In particolare domenica avremo molte nubi, con massime invece in calo a causa della copertura nuvolosa mentre saranno possibili al più delle deboli pioviggini. Lunedì invece arriveranno piogge molto più diffuse e consistenti per l’arrivo di correnti disposte dai quadranti sudoccidentali con l’impatto maggiore a carico del comparto montano e della fascia pedemontana oltre che quella delle alte pianure. La quota neve si manterrà invece ben al di sopra dei 2000 metri almeno fino alla notte quando farà ingresso aria più fredda”.
Un mese di novembre quindi destinato ad aprirsi all’insegna dell’instabilità seppur con effetti assolutamente distanti da quelli catastrofici che in queste ore stanno flagellando il sud Italia, in particolare Sicilia e Calabria: “Martedì il tempo sarà variabile e farà più fresco – conclude il noto meteorologo AMPRO e Presidente di Meteo in Veneto – “ma da mercoledì è probabile l’arrivo di un nuovo ed esteso fronte perturbato. Niente che non sia in linea con la stagione autunnale che dopo averci regalato la bellezza dei nostri viali alberati e dei boschi vestiti coi colori tipici del periodo, non poteva far mancare le prime foschie e qualche precipitazione”.
M.Z.