È Luca Cortese, il 34enne sindaco di Sarcedo, il sindaco più ‘social’ dell’Alto vicentino. Il trofeo se lo aggiudica a colpi di post quotidiani che danno lustro alle iniziative del suo comune e agli impegni perseguiti dall’amministrazione, ma non solo. Cortese a volte si cala nei panni del politico imbonitore (‘Stasera vi aspetto al consiglio comunale!’), cosa ben rara tra gli amministratori, e illustra in modo quasi maniacale i progetti e le idee che ha in serbo per Sarcedo, pubblicando addirittura l’agenda del sindaco e lettere aperte ai cittadini, nonché condividendo le pubblicazioni giornalistiche relative a Sarcedo.
Immancabili ‘selfie’ o autoscatti un po’ sbilenchi che sanno di genuino immortalano Cortese al centro anziani, Cortese tra i pattinatori, Cortese tra gli alpini, Cortese accusato di ‘renzite’, ma alla fine lui se ne esce sempre all’insegna dell’entusiasmo, che riesce a trascinare anche gli amici lettori. E praticamente ogni post, foto o condivisione è arricchita da un suo commento, secondo la moda dei politici di rango. Un primo premio decisamente meritato.
Stupisce per la sua vivacità sul web nonostante non sia più giovanissimo anche il 58enne sindaco di Cogollo del Cengio Riccardo Calgaro che, trasudando orgoglio telematico per l’ultima visita di Achille Variati alla mostra del trenino, spesso ama i toni simpaticamente altisonanti: ‘Tra qualche giorno VI DARO’ in anteprima alcune notizie se non BOMBA .. ..ma sicuramente che faranno riflettere!’. Molto attivo nel pubblicare avvenimenti che riguardano Cogollo e relative manifestazioni, non si risparmia anche prese di posizione contro i suoi concittadini, come quella del 17 aprile: ‘Da noi e’ una battaglia quasi giornaliera , CONTRO cittadini che chiedono l’impossibile e l’illegittimo in barba agli interessi collettivi’. Sarà un po’ per la simpatia che riesce a suscitare nelle donne a Calgaro le amiche suggeriscono anche rimedi per la tosse e il mal di gola, come un miracoloso decotto allo zenzero. E tutti ci chiediamo: il sindaco lo avrà sperimentato?
Il premio speciale per i pensieri intimisti che sfuggono tra i post degli incontri sull’innovazione informatica e le marce per la pace va al 40enne sindaco di Caltrano Marco Sandonà, che tra i pochi Sindaci si diletta anche su twitter. Spesso affida i suoi pensieri sul web in una tensione tra il ruolo di amministratore e quello di comune cittadino. ‘ Penso ai miei figli fra 10 o 15 anni e alla mia responsabilità di non diventare preistorico troppo in fretta o senza accorgermene’, oppure: ‘Ragionando (parola grossa) sui termini usati oggi, nell’era digitale, ho pensato a questo. Siamo tutti costantemente una ‘versione beta’ di noi stessi e per migliorare e crescere abbiamo necessariamente bisogno sempre del contributo degli altri. Ti sei mai chiesto a che release sei arrivato? Non sarai ancora alla versione 1.0 spero. Beh ora che ti fai la domanda puoi passare velocemente alla 1.1. Buon aggiornamento!’. Sandonà ha il primato di essere forse il sindaco meno campanilistico, e la sua foto del profilo con tanto di bandiera europea ne è forse il simbolo più chiaro. Gli piace infatti condividere le iniziative anche dei paesi vicini. Controllate pure: non è cosa tanto scontata.
E le città capofila di Schio e Thiene hanno dei sindaci all’avanguardia? Non si direbbe. Il web non sembra interessare molto né a Valter Orsi né a Giovanni Casarotto. Orsi ha ancora l’immagine di copertina delle amministrative del 25 maggio ed è preso di mira dalle condivisioni dei suoi cittadini che lo taggano selvaggiamente e addirittura litigano tra di loro sulla pagina web come in un campo di battaglia. Quotidianamente si scambiano idee su come risistemare aree abbandonate, buche sull’asfalto, il nuovo campo da rugby o le siepi sulle piste ciclabili. Orsi tenta di farsi largo e pubblicizza le iniziative della nuova amministrazione, l’adsl al Tretto, il British day, il capodanno in centro, il tirocinio in comune per i disoccupati, e ammette coscientemente: ‘Cari amici, il lavoro per realizzare la nuova Schio continua. Stiamo lavorando veramente tanto, ma la stanchezza, seppur suona alle nostre porte, non trova risposta. Bisogna liberare le energie che ci sono in città, e ce ne sono tante, dobbiamo unirci sempre più in un unica grande comunità capace di programmare e realizzare il nostro futuro. Io ci credo. Scusatemi se non riesco ad essere sempre puntuale sui post, ma migliorerò anche qui. Un abbraccio a tutti’.
Anche la pagina di Casarotto piange disinteresse. Il sindaco di Thiene subisce passivamente le ire dei detrattori e i complimenti dei fans, che si arrangiano a postare le foto scattate nelle varie manifestazioni. È molto probabile che facebook non sia proprio il suo primo pensiero, visto che l’ultimo aggiornamento è del 21 dicembre 2013, quello dell’immagine di copertina. Casarotto è talmente poco social che non ringrazia nemmeno per gli auguri di compleanno, considerata una vera e propria onta tra i naviganti. Il messaggio appare chiaro: cittadini, se volete comunicare con Casarotto, non collegatevi a facebook.
Non hanno ancora deciso di fare il grande salto nel social politico e tengono un piede nel personale, tanto per non sbagliare, Tiziana Occhino, la 35enne sindaco di Arsiero, e il coscritto sindaco di Carrè Davide Mattei. La Occhino, iscritta nel 2008 ma subito pentita, visto che ci piazza un bel buco informativo fino al 2010, ama pubblicare le foto dei suoi viaggi, mentre Mattei ci prova con un po’ più di passione. È puntuale nei post che pubblicizzano gli avvenimenti culturali del comune ma niente può contro la fidanzata che manifesta il proprio affetto con foto e messaggini. Ebbene sì, anche i sindaci possono innamorarsi.
Buon lavoro per Andrea Cecchellero, il 45enne sindaco di Posina, l’unico veramente schierato politicamente contro il ‘pinocchio-Renzi’, Nella foto di copertina di Cecchellero capeggia l’immagine dell’amato segretario Salvini e non scarseggiano di certo i post con l’immancabile ‘leon de San Marco’. Posina e Lega Nord sono i due amori nei quali si divide il sindaco nativo di Milano. I cittadini di Posina non si lamentano, evidentemente tante buche in questo piccolo paese montano non ce ne sono.
Ce la mette tutta anche Franco Balzi, il 53enne sindaco di Santorso, che condivide per lo più i post pubblicati dal suo comune. Sembrerebbe quasi volontariamente, mostrandosi timido di fronte a questo social network che controlla e immagazzina miniere di dati: ‘Stamattina c’è un po’ di “spazio personale” – recita Balzi in un post di ottobre – ‘dopo una settimana decisamente intensa e piena di appuntamenti. I primi 5 minuti li dedico volentieri per ringraziare tutte le persone che mi hanno mandato gli auguri. Non ho grande confidenza con questi strumenti, ma scopro ogni giorno che sono anche un modo per essere vicini e sostenerci a vicenda’.
Discreta presenza anche per Roberto Berti, 56enne sindaco di Zanè, che però del propagandismo non ne fa certo il suo strumento principale e condivide i momenti di intimità con amici e familiari. Al massimo, condivide la sagra dei ‘bigoli co l’arna’.
I sindaci più ‘amiconi’? Il 56enne sindaco di Piovene Rocchette Erminio Masero, con oltre 4.000 utenti che hanno accettato la sua amicizia. È anche il sindaco che vanta il più alto numero di ‘colleghi altovicentini’ tra gli amici: ben 10. Seguono Giordano Rossi, il 63enne sindaco di Velo d’Astico con 1.000 amicizie, inneggiato come ‘il miglior sindaco del mondo’ dai suoi fans e Robertino Cappozzo, il 50enne sindaco di Lugo, con 1.100 amici.
Quasi tutti gli amministratori hanno seguito la grande ondata di iscrizioni a facebook avvenuta nel 2008, ma molti sindaci, seppur iscritti, lasciano decisamente languire il loro profilo, forse facendosi scudo dell’opinione comune che essere troppo attivi sui social è indice di poca produttività, e quindi evitano il presenzialismo esasperato.
Profili letteralmente abbandonati a se stessi (e dagli amici) per Piera Campana, la 44enne sindaco di Breganze, che si limita a pochissimi interventi, tra cui i ringraziamenti per gli auguri, e commenta da sola: ‘Grazie e tutti quelli che mi stanno facendo gli auguri! Questo è uno degli aspetti davvero piacevoli e belli di fb, che io, lo confesso, uso poco e male!’. Beate ammissioni.
Maria Teresa Sperotto, la 54enne sindaco di Fara, non pecca nemmeno di un briciolo di egocentrismo, visto che non posta nemmeno una foto di sé stessa. Possiamo capire infine il ‘nonno dei sindaci social’ Antonio Antoniazzi, sindaco di Malo, coi suoi 72 anni offerti alla rete, che non si sentirà proprio a suo agio con gli strumenti telematici, ma non certo Emanuele Boscoscuro, il 38enne sindaco di Torrebelvicino, che latita dal lontanissimo 25 aprile.
Rimandati a settembre ma con tutto il tempo per recuperare Mosè Squarzon, il 40enne sindaco di Monte di Malo con i suoi post a macchia di leopardo e Fabrizio Parisotto, il coetaneo sindaco di Montecchio Precalcino, per il quale non mancano buchi di intere settimane.
Nelle retrovie anche Armando Cunegato di Valli del Pasubio (59 anni), Ruggero Gonzo di Villaverla (58 anni), Sandro Maculan di Zugliano (48 anni) e, udite udite, il più giovane sindaco, il 31enne sindaco di Tonezza Diego Dalla Via. I sindaci stravolgono persino le convinzioni sui social relative all’età.
Un triste ‘non pervenuto’ per Andrea Pasin, sindaco di Calvene (39 anni), Giuseppe Panozzo di Chiuppano (54 anni), Angelo Lorenzato di Laghi (60 anni), Emilio Leoni di Lastebasse (46 anni), Piera Moro di Marano (61 anni), Antonio Gasparini di Salcedo (67 anni), Claudio Guglielmi di Valdastico (50 anni), Roberto Carotta di Pedemonte (33 anni).
E la maglia nera del social a chi va? Decisamente al 54enne sindaco di San Vito di Leguzzano, Umberto Poscoliero. Una malinconica, unica pagina dove capeggia senza pietà: ‘Nessun post recente’. E per ‘recente’ si intende nessun post in assoluto. Che Poscoliero ci abbia gabbato registrandosi sotto mentite spoglie? Beh.. prima o dopo le troveremo.
Ma i sindaci sono amici tra di loro? Sorpresa: proprio per niente. Sembra quasi che l’amicizia tra amministratori sia una prassi da evitare. La Occhino e la Campana sono amiche solo di Cortese, Mattei è amico solo di Orsi. La Sperotto è amica solo di Cappozzo, Antoniazzi solo di Squarzon. Poscoliero e Parisotto non sono proprio amici di nessun sindaco.
Marta Boriero