Nuovi agenti per la Polizia Locale, tecnologie a chilometri zero e telecamere potenziate per ‘vederci chiaro’ anche di notte.
La risposta del comune di Schio alla ‘settimana nera’ in fatto di rapine e furti è in fase di realizzazione e il confronto diretto tra il sindaco Valter Orsi e i comandanti di Carabinieri e Polizia Locale, rispettivamente Vincenzo Gardin e Giovanni Scarpellini, si è fatto ancora più fitto.
Alla base, una serie di furti e rapine che hanno messo a dura prova i nervi delle forze dell’ordine e soprattutto dei cittadini che, grazie anche alla ribalta mediatica, si sentono sempre più indifesi.
Orsi, cosa sta succedendo a Schio in tema di sicurezza?
L’ultima settimana in effetti è stata densa di episodi. Polizia Locale e Carabinieri, con il supporto degli ausiliari, stanno lavorando intensamente per arrivare ad individuare i colpevoli dei furti e delle rapine recenti. Le procedure adottate comunque mi inducono ad essere ottimista e sono convinto che riusciremo a prendere i responsabili.
Gli episodi accaduti a Schio e Santorso, sembrano una sfida a istituzioni e forze dell’ordine. Che caratteristiche criminali hanno questi ladri?
Non credo si tratti di una sfida, assolutamente. Sono ladri che hanno preso di mira questo o quell’obiettivo e vanno dritti a colpire.
Ci sono confronti con i comandanti Gardin e Scarpellini? E’ il caso di incrementare gli investimenti?
Tra il comune e i rappresentanti delle forze dell’ordine locali c’è uno scambio diretto costante. Nell’ultimo periodo si è alzata l’allerta e tutti stanno lavorando al massimo. Anche gli ausiliari danno una mano importante, perché grazie a loro si riesce a dare un maggiore controllo.
La Regione ha messo in atto nuove manovre che permettono di assumere agenti per la Polizia Locale e a Schio sfrutteremo questa possibilità. Dal canto nostro, non abbiamo mai applicato riduzioni, anzi abbiamo spinto sull’acceleratore potenziando e stanziando risorse per gli ausiliari.
Prenderete in considerazione nuove tecnologie?
A Schio c’è un impianto di videosorveglianza che funziona e là dove le telecamere sono obsolete e non hanno la capacità di ‘visione notturna’, gli strumenti saranno modernizzati. Metteremo in campo tecnologia a chilometri zero.
Nonostante tutti gli sforzi, c’è un po’ l’amaro in bocca per questi episodi…
C’è sconforto più che altro perché la legge non tutela. Polizia Locale e Carabinieri lavorano sodo e quando prendono il colpevole e lo mettono nelle mani della giustizia, spesso ladri e rapinatori la fanno franca perché la legge non garantisce la pena.
Riconosce Schio o c’è un trend negativo e allarmante rispetto agli anni precedenti?
Nel 2015 i fenomeni si erano ridotti. Fatalità quest’ultima settimana è stata veramente negativa.
Naturalmente i media puntano l’attenzione sul fatto che accade in quel preciso momento. Pertanto è normale che se in pochi giorni accadono tre o quattro brutti episodi, questi saltano all’occhio.
Come si possono sostenere i cittadini disarmati davanti a questo senso di ansia e che messaggio vuole lanciare?
Invito i cittadini a fidarsi delle forze dell’ordine e a indicare a loro, o al comune, ogni episodio che non rientra nella normalità.
I cittadini devono auto-difendersi, o come devono fare?
La difesa fai-da-te non va bene. E dico questo anche perché se una persona reagisce e non ha la formazione per farlo, potrebbe rischiare di farsi del male, perché se il malvivente fosse armato o senza scrupoli, le conseguenze potrebbero essere disastrose.
Che cosa farebbe lei se si trovasse coinvolto in una rapina?
Onestamente credo che non mi farei sottomettere. In qualche occasione ho affiancato la Polizia Locale per verificare con i miei occhi le azioni delle forze dell’ordine e capire come funziona il meccanismo. Ammetto, che avrei voluto essere nel negozio di tabaccheria nel momento in cui, l’altro giorno, la signora si è trovata davanti i malviventi per provare a darle una mano a difendersi. Questo episodio mi ha segnato più degli altri per le caratteristiche di una vittima che ha messo in evidenza la vigliaccheria dei balordi.
Anna Bianchini