Arriveranno probabilmente da Venezia i soldi per abbattere definitivamente le barriere architettoniche che impediscono a Schio di essere una città totalmente accessibile. Serviranno 140mila euro, una gran parte dei quali finanziati dalla Regione.
Nella seduta di mercoledì scorso, la giunta ha approvato il progetto per mettere a norma tutti i marciapiedi, in particolare quelli del centro storico.
I lavori più urgenti, che prevedono una spesa di circa 40mila euro, cominceranno ad ottobre. In totale, il progetto interessera via Pietro Maraschin, via Venezia, via del Redentore, via G. D’Annunzio, via Strasseggiare, viale Santa Croce e via Cementi.
I lavori consistono nel rifacimento del manto d’asfalto che, in più punti risulta così rovinato da non consentire il passaggio in sicurezza di mezzi di locomozione per disabili. Per rendere agibili tutti i percorsi, saranno realizzate rampe di continuità pedonale, mediante abbassamenti del marciapiede in corrispondenza di attraversamenti pedonali in sede stradale e in corrispondenza di passi carrai e rampe di collegamento per percorsi pedonali posti a quote differenti.
“Il Comune è dotato di un piano generale di individuazione delle barriere architettoniche presenti nelle aree pubbliche del territorio comunale – dichiara Sergio Rossi, assessore ai lavori pubblici – Molte segnalazioni vengono presentate dai cittadini, dai Consigli di Quartiere e dalla Commissione Città senza Barriere, con la quale si sta portando un importante lavoro di monitoraggio. In base alle segnalazioni pervenute è stato realizzato questo primo progetto, previa valutazione del grado di priorità degli interventi segnalati”.