Il Complesso Jaquard perde due dei suoi alberi ad alto fusto.
Un sopralluogo ha evidenziato la necessità di abbattere due alberi di alto fusto per ragioni di stabilità. Il Corpo Forestale dello Stato ha dato il suo parere favorevole ed è arrivato anche il nulla osta della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Verona.
Nel corso del progetto per il Restauro e il Risanamento Conservativo del Complesso Culturale Jacquard, i cui lavori per il primo lotto sono iniziati il 22 giugno scorso, gran parte degli esemplari arborei presenti nel giardino storico sono stati oggetto di analisi fitosanitaria per avere un quadro generale sullo stato di salute delle piante.
In occasione di questa verifica si sono riscontrate situazioni di stabilità gravemente compromessa per due importanti esemplari, una fotina (photinia) e un bagolaro (celtis).
I rilievi strumentali hanno infatti accertato una precaria condizione di salute degli alberi non recuperabile, che determina una condizione di pericolo per la serra dei fiori sottostante e per la residenza contermine posta a nord dell’area.
La richiesta di nulla osta all’abbattimento dei due alberi è stata inoltrata tempestivamente alla Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Verona e considerato il parere favorevole espresso dal Corpo Forestale dello Stato é stata rilasciata l’autorizzazione a procedere all’intervento.
Nei prossimi giorni si procederà all’abbattimento controllato con la tecnica del tree climbing dei due esemplari arborei, attraverso personale specializzato.