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Schio-Piovene-Velo-San Vito in aiuto delle zone terremotate: arrivano altri due container

L’Alto Vicentino ancora in aiuto delle zone terremotate del centro Italia.

Dopo i due moduli abitativi adibiti ad asilo per l’infanzia e inviati a Montemonaco, dopo la raccolta fondi avviata dall’Unione Montana Pasubio – Alto Vicentino e dopo tante altre iniziative organizzate per raccogliere ogni tipo di aiuto da destinare alle popolazioni del centro Italia colpite da terremoto a fine agosto, ora arriveranno anche due container ad uso magazzino agricolo e stoccaggio prodotti, al fine di dare un aiuto alla ripresa dell’economia locale.

I comuni di Schio, Piovene Rocchette, Velo d’Astico e San Vito di Leguzzano hanno aderito tramite l’Associazione Nazionale Carabinieri – nucleo di volontari e Protezione Civile di Schio, alla raccolta fondi per l’acquisto e la spedizione di due container. Andranno ancora a Montemonaco, perché per aiutare l’economia locale serve anche questo.

“Ci era stato accennato che servivano 2 container per aiutare 2 famiglie – ha spiegato Daniele Corti, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri 182°Nucleo Schio – Uno è per il ricovero di prodotti agricoli che rappresentano la microeconomia della zona, l’altro è per riparare dal freddo e dal maltempo mobili e suppellettili di casa. Serve aiuto anche nelle piccole cose. L’economia della zona è basata sui piccoli redditi e l’agricoltura è predominante”.

Montemonaco è un piccolo comune nell’ascolano, un paese con 27 frazioni ed estensione territoriale di 70 kmq a cui la Regione Veneto sta dando supporto con un campo organizzato nella struttura e nel  parco di casa Gioiosa. Allo stesso tempo, attraverso il consiglio di quartiere numero 3, il comune di Schio sta sostenendo il comune di Bolognola (Macerata) con l’acquisto di tavoli e altre attrezzature finanziate da privati che desiderano restare anonimi oltre all’intervento di alcune aziende della zona che analogamente stanno contribuendo.

“Abbiamo acquistato e consegnato tantissimo materiale perché lì l’emergenza è reale”, ha sottolineato Sergio Gecchelin, rappresentante della squadra di Protezione Civile Leogra Timonchio.
I rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte hanno ribadito che per questo tipo di iniziative qualcosa nelle pieghe dei bilanci si riesce sempre a recuperare perché per i comuni dell’Alto Vicentino è normale rispondere affermativamente in certe situazioni.

“Il comune di Schio e il territorio intero sono  attivi e presenti nel momento dell’emergenza – ha commentato Valter Orsi, sindaco di Schio – Testimoniano di una cultura della solidarietà che è propria del tessuto sociale di queste zone e delle tante associazioni locali attive su tanti fronti e che si spingono in tutto il territorio nazionale. A volte sembrano piccoli aiuti, ma se consideriamo che vanno a persone che hanno perso tutto, è evidente che sono cose fondamentali”.  Sulla stessa lunghezza d’onda Erminio Masero, sindaco di Piovene Rocchette, che ha detto: “Ci sono anche tanti altri interventi di raccolte fondi e beni. A Piovene ci sarà un concerto il 6 gennaio, il cui intero ricavato sarà devoluto ad Amatrice”.

Agli aiuti ha risposto con gratitudine Onorato Corbelli, sindaco di Montemonaco, che a nome di tutti i suoi cittadini ha inviato una lettera a sindaci, Alpini, Carabinieri e Protezione Civile, per ringraziare di quanto hanno fatto e continuano a fare per il piccolo comune devastato dal sisma.

A.B.