Sono accorsi in massa ieri gli abitanti di SS. Trinità, Piane e Ressecco alla prima serata informativa sul nuovo sistema di raccolta rifiuti, in vigore a Schio dal 7 giugno.
Un sistema che rivoluziona la raccolta dell’umido, del secco e dei materiali riciclabili, e che nell’ottica dell’amministrazione farà della città del tessitore un esempio da seguire di comune virtuoso e ‘riciclone’.
La riunione, prevista nella sala parrocchiale di SS. Trinità, è stata spostata all’ultimo momento nella chiesa parrocchiale, l’unica struttura capace di raccogliere più di mille persone, sistemate su panche, gradini e su tutti gli spazi liberi, tanto da stupire anche il padrone di casa, Don Carlo. ‘A vedere tutta questa gente – ha detto sorridendo il parroco – mi sembra di essere a Natale!’.
‘Abbiamo lavorato a questa nuova differenziata – ha esordito Anna Donà, assessore con delega ai temi ambientali – per più di un anno con i tecnici del comune. E’ nostro dovere morale lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato. Per questo il nostro scopo sarà quello di portare la percentuale di materiale differenziato, e quindi riciclabile, dal 66% del 2015 all’80% nel 2020, quando questo nuovo sistema del porta a porta sarà a regime. Questo consentirà anche di avere materiale meno ‘inquinato’ e di diminuire quindi le enormi spese che sosteniamo ogni anno per eliminare lo scarto’.
Ma in cosa consiste la nuova raccolta rifiuti? A spiegarlo il tecnico del comune Paolo Manza, responsabile dell’ufficio ambiente di Schio.
La carta e il multimateriale (plastica e metallo) verranno raccolte porta a porta separatamente ogni quindici giorni, alternativamente il venerdì. Il materiale dovrà essere inserito in speciali sacchetti di polietilene (giallo per la carta, blu per plastica e metallo) forniti gratuitamente dal comune, dalla capienza massima di 5 chilogrammi. Già dai primi di giugno verranno eliminate nelle isole ecologiche della città tutte le campane per la raccolta di questi materiali.
Il vetro continuerà ad essere conferito nelle solite campane verdi.
L’umido non verrà più raccolto porta a porta ma dovrà essere portato in appositi bidoni marroni posizionati in vari punti del paese, circa uno ogni 15/20 famiglie. In tutto, Schio sarà costellata di circa mille bidoni, che saranno svuotati più spesso in estate e trattati con enzimi anti odore. I sacchetti non sono forniti dal comune. Attenzione a non spostarli: la sanzione prevista è di 300 euro.
Chi possiede un composter, e quindi gode già di una riduzione sulla tassa rifiuti, non potrà conferire gli scarti nel bidone dell’umido. Qualora volesse farlo, non potrà più usufruire della riduzione, ma gli sarà permesso tuttavia continuare a tenere ed utilizzare il composter.
Per il secco una speciale novità, che porterà dal 1° gennaio 2017 a una differenziazione della tariffa per gli utenti. Il secco continuerà ad essere raccolto porta a porta ogni martedì, ma in appositi sacchetti grigi forniti gratuitamente dal comune e muniti di microcip il quale, abbinato al singolo utente, terrà conto di quanti sacchetti conferirà ogni famiglia. Il dato sarà usato dal comune come base per il calcolo di una nuova tariffa. Più il sacchetto sarà pieno, meno rifiuti saranno conteggiati. Un sacchetto mezzo vuoto sarà conteggiato come uno pieno.
Come per i bidoni marroni dell’umido, saranno posizionati anche dei bidoni bianchi per la raccolta di pannolini e pannoloni. Per poterne usufruire sarà necessario certificare la presenza in casa di bambini, anziani o disabili.
Le siringhe non potranno più essere buttate nel secco, ma verranno posizionati nelle farmacie degli speciali raccoglitori.
I kit contenenti 30 sacchetti per il secco, 26 per la carta e 26 per la plastica, la chiave per il bidone dell’umido, un libretto informativo e il calendario delle raccolte saranno distribuiti venerdì 8 dalle 15 alle 19 e sabato 9 dalle 9 alle 13 nell’aula magna delle scuole medie di SS. Trinità. Il cittadino dovrà presentare il modulo arrivato per posta, al fine di abbinare il codice utente al sacchetto del secco. Da lunedì i kit saranno disponibili allo Sportello del cittadino, oppure dal 2 maggio al 10 giugno alla Galleria Conte a Schio.
Per quanto riguarda le reazioni degli scledensi, a stupire di più sono gli anziani, numerosissimi, attenti e ben disposti ad accettare il nuovo sistema, grati al tecnico anche per la ‘lezioncina’ rinfrescante su come differenziare i rifiuti casalinghi. ‘Il cambiamento può far paura – ha commentato un’anziana signora di larghe vedute – ma alla fine è solo una questione di mentalità, basta abituarsi’. ‘Serve solo un po’ di buona volontà – ha aggiunto un altro signore attempato – niente di più. Basterebbe solo che lo facessero tutti come si deve’.
Molto più preoccupati sono invece i numerosi cittadini che nel quartiere abitano in condominio, temendo soprattutto di dover tenere in casa 15 giorni accumuli di plastica e carta. Le famiglie numerose potrebbero avere difficoltà a trovare il posto adeguato a conservare i rifiuti, mentre i ‘single’ non se ne preoccupano.
Spaventano infine le isole ecologiche usate fino ad oggi per le campane di plastica e carta, spesso vicine alle case, che verranno riutilizzate dal 7 giugno per posizionare più di un bidone dell’umido. Il grosso assembramento di bidoni potrebbe, soprattutto in estate, causare odori insopportabili.
Prossimo incontro informativo: giovedì 14 aprile alle 20.30 al Lanificio Conte per i quartieri del Centro e di A. Rossi.
Marta Boriero