Gli anziani che vivono soli avranno ancora il pasto a domicilio. Proseguirà fino al 2020 l’accordo di programma tra il Comune di Schio e l’I.P.A.B. La C.A.S.A. per la gestione integrata dei servizi finalizzati  a rafforzare la rete di protezione della popolazione anziana e la permanenza della stessa nella propria abitazione. Sui pasti a domicilio il nuovo accordo, sottoscritto il 2 dicembre scorso, porta delle novità per gli utenti del servizio a partire dal mese di febbraio.

L’oggetto dell’accordo è la preparazione e la consegna di pasti caldi a domicilio con monitoraggio e controllo sulla situazione socio assistenziale dell’anziano utente, da parte di operatori socio-sanitari, nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare.

Rispetto all’accordo precedente, quello sottoscritto il 2 dicembre scorso e che prende effetto dal 1 febbraio, include alcune novità.

Ogni pasto costerà 30 centesimi in meno (7,85 euro invece di 8,15) e tutti i pasti successivi al primo consegnati allo stesso indirizzo (ad esempio consegna del pasto doppio nei giorni pre-festivi o per più utenti della stessa famiglia), costerà 5,50 euro, cioè 77 centesimi in meno rispetto alla tariffa precedentemente applicata. Per coloro che si trovano in svantaggio economico, con un valore Isee inferiore a 6.557,79 euro, la tariffa agevolata è stata confermata a 6,03 euro.

Ma le novità riguardano anche il confezionamento dei pasti, suddivisi ora in contenitori di plastica riciclabile, termosigillati e rispondenti  alle “Linee di indirizzo per la Ristorazione nelle strutture assistenziali extra ospedaliere” emanate dalla Regione Veneto, in particolare per quanto riguarda proprio i pasti veicolati a domicilio. Questo cambiamento garantisce la massima igiene e facilita la conservazione in frigorifero delle pietanze, da consumare comunque in giornata

“La cura degli anziani – ha sottolineato Cristina Marigo, assessore al Sociale e alle Politiche per la Famiglia – richiede un approccio più comprensivo di quello tradizionale. Ecco perché è così importante quest’accordo di programma con l’Ente La C.A.S.A., il cui importante valore aggiunto è il servizio di monitoraggio e controllo sulla situazione socio assistenziale dell’utente, da parte degli operatori socio-sanitari che consegnano il pasto. Il servizio pasti a domicilio non si esaurisce, infatti, nella sola consegna, ma si estrinseca in un’occasione importante di relazione con l’utente e di monitoraggio continuo della sua condizione e, pertanto – ha continuato – esige personale preparato, che operi all’interno di un contesto in cui le situazioni problematiche e di emergenza possano essere immediatamente segnalate per attivare gli opportuni interventi. Inoltre, per quanto riguarda l’erogazione dei pasti caldi a domicilio il collegamento già esistente con la rete dei servizi territoriali e con il personale sanitario, garantisce la possibilità di personalizzare gli interventi, offrendo in tempi rapidi pasti bilanciati e garantendo diete corrette nelle situazioni particolari, come ad esempio nei casi di diabete e disfagia. La collaborazione con l’Ente “La C.A.S.A.” – ha concluso –  assicura economicità e  continuità nell’offerta di servizi di qualità ed è condizione importante per il loro miglioramento e la loro evoluzione, in linea con gli attuali bisogni della popolazione anziana.”

A.Bia

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