Niente più casa dell’Ater per gli Helt. Il comune di Schio ha dato ufficialmente il via al procedimento per fare togliere la casa concessa in passato alla famiglia sinti.
Dopo che il 23 giugno scorso, quattro membri della famiglia si sono resi protagonisti di un fatto di sangue, che ha portato alla morte del 51enne Davide Kari e al ferimento di suo fratello, il 42enne Vianello, l’amministrazione comunale ha deciso di passare alle vie di fatto per togliere alla famiglia rom quel privilegio che a molti cittadini suona come un insulto per le persone perbene che hanno bisogno di aiuto.
“Visto che ci sono le motivazioni tecniche per farlo – ha spiegato Valter Orsi, sindaco di Schio – il comune ha avviato il procedimento per la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio comunale concesso a L.H. in passato”.
E non è tutto qui, perché il primo cittadino ha spiegato anche l’intenzione di valutare la sorte dei quattro minorenni in carico alla famiglia: “È stata inviata una lettera alla tutela minori dell’Ulss – ha sottolineato Orsi – per chiedere informazioni sui quattro minori che fanno parte del nucleo familiare di L.H. e C.H., poiché non si hanno notizie in merito”.