Pianificare l’illuminazione per contenere l’inquinamento luminoso. Questo il significato dei “Piani di illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso” che la Regione a partire dal 2009 ha promosso attraverso le proprie leggi allo scopo di valorizzare il territorio, migliorare la qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone, il risparmio energetico.
Martedì scorso la Giunta scledense ha approvato il primo piano scledense di contenimento dell’inquinamento luminoso, predisposto dal gruppo di lavoro all’opera dentro il Comune già dallo scorso marzo. Il Comune di Schio monitora da 10 anni i consumi di energia elettrica per l’illuminazione pubblica e i dati mostrano una trend assolutamente positivo con una riduzione dei consumi di oltre 1 milione di kw/h in 10 anni, dai 3.902.190 kw/h del 2002 ai 2.647.696 kw/h del 2011. In un’Italia che nel 2010 consumava ancora 106 kw/h pro-capite di energia elettrica all’anno, Schio si è fermata a 67 Kw/h, avvicinandosi ai paesi più virtuosi in Europa, come Germania, Gran Bretagna e Olanda con consumi pro-capite compresi tra i 40 e i 50 kw/h annui.
Il nuovo piano scledense sarà da subito oggetto di progressivi interventi di aggiornamento e miglioramento, specialmente per quel che riguarda l’analisi dettagliata degli oltre 7 mila punti luce oggi presenti sul territorio, dello sviluppo di un sistema georeferenziato (GIS) per l’individuazione di punti luce e reti basato su free software, della realizzazione di un database open source per gli aggiornamenti del piano, ma anche di un’analisi sistematica dei consumi di energia elettrica e di una definizione dettagliata del piano degli interventi di adeguamento degli impianti di illuminazione alla Legge Regionale con crono-programma e stima dei costi. Infine miglioramenti anche per quel che riguarda l’individuazione puntuale degli interventi di manutenzione programmata degli impianti di illuminazione e per l’approfondimento delle conoscenze relative alla illuminazione privata, per l’adeguamento alle novità tecnologiche che consentano limitazioni dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico.
“Si tratta di un piano complesso – afferma il Vicesindaco Giorgio Pizzolato – con relazione tecnica piuttosto voluminosa e un numero considerevole di elaborati cartografici. Un piano che rinnoverà il volto di Schio: non possiamo infatti dimenticare che l’illuminazione pubblica ha plasmato le nostre città negli anni. Oggi gli obiettivi sono diversi anche solo da 20 anni fa: le questioni ambientali ed economiche ci spingono a ripensare i nostri stili di vita, che significa in primo luogo risparmio, non solo economico, ma soprattutto energetico, che vuol dire miglioramento della qualità di vita dell’ambiente circostante e quindi propria di ciascuno di noi”. *