Non sarà ‘Edward Mani di Forbice’ a ridimensionare i costi delle partecipate, ma il sindaco Valter Orsi in persona che, adeguandosi alla Legge di Stabilità, metterà mano a Avs, Pasubio Tecnologia, Ava, Ftv, Pasubio R.E. e Pasubio Group.
Lo ha annunciato con orgoglio il primo cittadino, dato che anche suo preciso obiettivo di campagna elettorale, che ha convocato una conferenza stampa presentando una relazione conclusiva sul processo di razionalizzazione delle società partecipate, quelle aziende che, di fatto, sono di proprietà dei comuni.
Si va ben oltre i 10milioni di euro con il ‘riordino’ proposto dalla giunta Orsi, che dopo aver fatto una ricognizione nelle partecipate di cui è socio il comune, ha identificato una cospicua somma che nasce da tagli, risparmi e razionalizzazione dei costi.
Alto Vicentino Servizi (Avs) Spa, quota partecipativa 15,65%
La partecipazione del comune di Schio nell’azienda che si occupa della gestione dell’acqua non subirà grandi cambiamenti se non per il fatto di aver ricevuto mandato di trovare un partner per gestire l’aggregazione e le concessioni in scadenza, che rappresentano l’unica urgenza.
Pasubio Tecnologia, quota partecipativa 29,92%
Pasubio Tecnologia secondo Orsi “Risicava il limite della sopravvivenza. Al suo interno c’erano 5 dipendenti il cui stipendio veniva fatturato al Comune di Schio che pagava 38mila euro l’anno di Iva. La gestione dei dipendenti ora passa direttamente al comune, mentre per quanto riguarda la trasformazione da Cda in Amministratore Unico, la proposta sarà discussa alla prossima assemblea dei soci.
Alto Vicentino Ambiente (Ava) Srl, quota partecipativa 23,74%
Il migliorato rapporto con la partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti, con la decisione di passare dal prossimo giugno alla raccolta differenziata, ha fatto decidere all’amministrazione comunale di Schio di non mettere in vendita le sue quote societarie. La nuova gestione porterà anche alla riduzione dell’utilizzo dell’inceneritore. Ciò che non piace a Orsi è l’ipotesi di inglobare Ava all’interno di altri due colossi, Aim e Etra: “Perderemmo posizione e capacità decisionale, diventando un nano all’interno di un colosso”.
Ferrovie e Tramvie Vicentine (FTV) Spa, quota partecipativa 0,29%
Il comune di Schio intende vendere tutte le quote partecipative, ipotizzando un incasso totale di 60mila euro.
Pasubio Real Estate Srl, quota partecipativa 100%
La chiusura della partecipata, che aveva un amministratore e nessun dipendente, è dovuta proprio alla clausola governativa che non permette l’esistenza di una simile società. I 2 immobili di proprietà sono stati assegnati al comune, che prevede un incasso di circa 110mila euro dalla liquidazione totale della società.
Pasubio Group Srl, quota partecipativa 34,37%
In linea con altri comuni del territorio, anche le quote partecipative del Comune di Schio nella società partecipata Pasubio Group saranno messe in vendita, con una ipotesi di introito che potrebbe raggiungere i 10milioni di euro.
“Mettere mano alle partecipate era una cosa che mi stava a cuore – ha commentato Valter Orsi – E’ un percorso iniziato per evitare buchi neri nell’economia e vederci chiaro su dove vanno molti soldi dei cittadini. Con il ‘riordino’ di Pasubio Tecnologia ad esempio, si risparmiano 38mila euro l’anno e mi chiedo perché non sia stato fatto prima. Quando diciamo che non vogliamo prendere lezioni da nessuno, mi riferisco anche a questo. Un solo cruccio: le grandi riforme proposte dal governo stridono con la buona gestione delle società partecipate dei comuni. Con la nascita delle grandi società – ha continuato – si allontana il controllo da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti. Solo un governo di sinistra poteva attuare questa politica ed essere tollerata. Mi spiace – ha concluso – che i cittadini spesso non si rendono conto di che cosa gravita intorno alla gestione economica delle partecipate”.
Anna Bianchini