Il Comune si costituirà parte civile nel procedimento penale contro la ditta Broke di via Lungo Gogna.
L’incendio del 12 gennaio scorso nel deposito industriale, che aveva fatto scattare l’allarme per un possibile danno ambientale a causa di esalazioni di ammoniaca, non è stato valutato come un ‘semplice incidente’ dall’amministrazione comunale di Schio che ha deciso di prendere posizione netta per evitare che questi fatti si ripetano.
Il consigliere Carlo Cunegato si era attivato con un’interrogazione al fine di capire se il fatto fosse stato valutato dal comune con i tecnici competenti e se l’amministrazione del Sindaco Valter Orsi avesse preso provvedimento affinchè incidenti di questo tipo non si ripetano in futuro.
Secca la risposta di Orsi: “Sarà aperto un procedimento penale e l’amministrazione si costituirà parte civile. Se ci sono responsabilità, non faremo sconti”.
Il primo cittadino ha spiegato poi che l’azienda in questione è autorizzata dalla provincia a trattare rifiuti non pericolosi, che vengono regolarmente registrati con specifici codici. Nel caso del rifiuto ‘colpevole’ di quanto accaduto in via Lungo Gogna, il rifiuto sarebbe stato codificato con un codice sbagliato, ma in realtà è parte di una categoria che la Broke non è autorizzata a trattare o depositare.
“Quando ci sono imprevisti non è possibile prevederli – ha spiegato Orsi rispondendo a Cunegato – Ora Arpav farà le analisi necessarie e riporterà i risultati alla magistratura. Se non ci sono segnalazioni di dolo da Arpav, l’amministrazione non può intervenire. C’è stato un altro caso in passato – ha concluso Orsi – e anche lì l’amministrazione si è costituita parte civile nel processo penale”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Giovanni Battistella, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che ha commentato in modo favorevole la scelta di Orsi.
Anna Bianchini