Il cittadino al centro di tutto, anche nella gestione del territorio. Con questo proposito il Comune di Schio ha aperto un bando rivolto alle famiglie e alle associazioni che intendono diventare protagoniste proponendo proposte e progetti finalizzate al miglioramento del posto in cui vivono.

L’articolo 118 della Costituzione prevede di favorire l’autonoma iniziativa di singoli cittadini e associati per lo svolgimento di attività di interesse generale. L’Amministrazione Comunale vuole riconoscere piena centralità al cittadino. Si tratta di un vero e proprio modello di sussidiarietà circolare in grado di raccogliere le sinergie spontanee presenti a livello locale con lo scopo di risolvere i problemi e promuovere i benessere.

Il bando è rivolto in primo luogo alle famiglie e prevede 2 linee progettuali: ‘Famiglie in rete’ e ‘Dire, fare, giocare.. Attività ludico-educative’.

‘Famiglie in rete’ si rivolge alle famiglie che dovranno presentare proposte in favore delle famiglie, nella logica della promozione di pratiche di cittadinanza attiva e di relazione di mutuo aiuto. Possono dunque presentare proposte i comitati di genitori o di famiglie e i gruppi spontanei (di almeno tre famiglie), residenti a Schio. I temi delle proposte potranno essere iniziative di aggregazione e solidarietà con scambio e condivisione di spazi, di mezzi di attività e competenze; di crescita delle competenze genitoriali; di scambio interculturale e intergenerazionale, di integrazione sociale; di conciliazione, di attività ludiche e di svago, che promuovono la socializzazione e l’inclusione sociale.

‘Dire, fare, giocare.. Attività ludico-educative’ si rivolge a enti no profit che operano a Schio (associazioni, cooperative sociali, oratori) per lo sviluppo di azioni di gioco libero e organizzato’, laboratori educativi, laboratori manuali e creativi per bambini e genitori, spazi di incontro e formativi con i genitori o altre figure di riferimento e animazione sul territorio. Per lo svolgimento di questo tipo di attività l’Amministrazione Comunale potrà mettere a disposizione strutture e spazi di proprietà comunale, in particolare l’area denominata “Zona dire, fare…giocare” di Via Baratto, 33 (piano terra Asilo Nido Bambi).

Con questo bando crediamo di dare reale attuazione allo spirito espresso dalla norma – hanno detto gli assessori Cristina Marigo e Roberto Polga che seguono l’iniziativa – e offrire di fatto ai cittadini lo spazio per esprimere idee ed energie che dialogando tra loro e con il Comune, possono generare valore e benessere a beneficio di tante famiglie del territorio”.

Le proposte dovranno essere presentate al Comune di Schio, al Servizio Politiche per la famiglia, anche online a mezzo email, entro il 31 marzo 2015 e saranno successivamente esaminate da un’apposita commissione.

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