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Schio. Carlo Cunegato contro la cultura delle armi: “Veneto meglio di Singapore”

“Ma quale legittima difesa? Neanche vivessimo nel Bronx. Schio e tutto il Veneto sono più tranquilli di Singapore e sarebbe ridicolo autorizzare la legittima difesa in un paese che risulta essere più tranquillo del paese più tranquillo del mondo”.

A tornare sulla polemica approdata in consiglio comunale grazie al consigliere Federico Dalle Vedove, è il consigliere di minoranza Carlo Cunegato che snocciolando dati autorevoli riportati da Onu e Istat, contrasta il leader scledense di Veneto Stato.

Durante una seduta di consiglio, Dalle Vedove aveva chiesto che Schio prendesse posizione spingendo la Regione a chiedere al governo di cambiare la legge a favore della legittima difesa. “Il consigliere si era vantato di possedere un’arma e ha dichiarato che, nella sua proprietà, ha intenzione di usarla. La sua mozione è stata approvata all’unanimità dalla maggioranza, ma io non riesco ad accettare che le persone si facciano ‘infinocchiare’ e cedano alla paura a causa di mala informazione che fa credere che a Schio e in tutto il Veneto siamo in preda alla delinquenza”.

Per preparare il suo intervento in consiglio comunale, Cunegato ha deciso di andare a fondo per capire i dati reali su violenza e criminalità.

“L’ho fatto perché questa esigenza di diffondere le armi e di depenalizzare la legittima difesa nasce dalla convinzione che ci siano molti malintenzionati che entrano nelle nostre case e possono uccidere noi e i nostri cari. Quanti sono gli omicidi nel nostro paese? L’Onu ha diffuso una ricerca sui tassi di omicidi nel mondo nel 2014. Da essa emerge chiaramente che i paesi nei quali si corre di più il rischio di morire ammazzati sono nel Sud America e in Africa. Tra i paesi occidentali invece si sta peggio negli Usa dove c’è un tasso di 4,6 omicidi ogni 100mila abitanti. E in Italia? Finalmente, almeno in questo ambito, siamo tra i paesi dove si vive meglio, con 0,8 omicidi ogni 100mila abitanti. Siamo messi male per la corruzione, la libertà di stampa, l’evasione ma di omicidi ce ne sono pochi. Secondo il rapporto Istat Bes, il paese dove ci sono meno omicidi al mondo è Singapore, che ne conta 0,2 ogni 100mila abitanti, mentre il Veneto è ancora più tranquillo, con 0,1 omicidi ogni 100mila abitanti”.

Dati alla mano, Carlo Cunegato si è detto felice di avere scoperto di vivere in uno dei posti più sicuri della terra.

“Purtroppo le informazioni che vengono riportate non sono sempre corrette – ha aggiunto – Quando sulle pagine dei giornali o sui tg campeggiano in pole position atti di criminalità o delinquenza, l’opinione pubblica percepisce una fortissima sensazione di pericolo. Ma dovremmo analizzare i dati in modo tecnico, valutando i numeri veri e non l’onda emotiva che scaturisce dopo aver letto di un furto o di un omicidio. Legittimare il diritto a difendersi – ha continuato – significa rischiare di mettere in mano armi a persone che non sempre sono in grado di valutare quando e se usarle. Tenere un’arma è una grossa responsabilità. Hans Jonas parla di euristica della paura: la paura serve per agire e cambiare lo stato di cose. Si usa la paura per tenere sotto controllo le persone, perché quando si ha paura, si diventa manipolabili. Nonostante tutto – ha concluso Cunegato – e viste le condizioni territoriali e ambientali nelle quali viviamo, con smog a livelli altissimi e cementificazione senza controllo, mi chiedo se nel nostro territorio sia davvero il caso di aver paura della criminalità, o non sia piuttosto il caso di temere principalmente la scarsa sicurezza ambientale”.

Anna Bianchini