Un cartello per dire ‘basta’ al taglio delle piante è apparso negli ultimi giorni in località Macchiavella di Schio, proprio ai margini della zona industriale ai confini con Marano Vicentino.
Un cartello condito di qualche ‘complimento’ di troppo all’indirizzo di chi ha tolto, in vero, i non molti alberi che ancora sopravvivevano ad una zona sempre più urbanizzata e sempre meno verde.
A segnalarlo, tra gli altri, Jacopo Pieropan: ora agente di commercio, ma all’epoca laureato in Scienze Politiche con tesi proprio sul problema del consumo di suolo in Veneto: non casuale infatti che il cartello chieda, oltre che di fermare il taglio massivo degli alberi, di guardare ai tanti capannoni sfitti da recuperare o riconvertire evitando altro spreco di territorio.
Prima del Covid – facile intuire che ora la situazione sia anche peggiore – Confidustria e Camera di Commercio avevano stimato che nel solo vicentino erano presenti più di 2mila capannoni vuoti: 11 mila in tutto il Veneto.
Cartelli a parte, forse una riflessione che vada oltre le buone intenzioni andrebbe effettivamente fatta.
di Redazione AltoVicentinOnline