Ladri mettono a segno un furto ai danni del “Tados Bar” lungo la Nuova Gasparona a Sarcedo. I malviventi nella notte tra domenica e lunedì, sono entrati dalla porta principale dopo averla tagliata con arnesi atti allo scasso, portando via il fondocassa.
Appena aperto da pochi mesi il “Tados Bar” gestito da Tiziana Steffani, Alessia Bortoli, Debora Bortoli e Oscar Peron è costretto a fare i conti con la malavita. E’ toccato a Tiziana a fare l’amara sorpresa alle 6,45 di lunedì , arrivata al locale per procedere all’apertura quotidiana. La porta principale del locale, lasciata totalmente spalancata, le ha fatto subito gelare il sangue ed entrando non ha potuto far altro che constatare il registratore di cassa forzato svuotato dai soldi.
“Non pensavamo che così presto, a soli pochi mesi dall’apertura, ci toccasse una situazione del genere – commenta Alessia una delle titolari – E ci è andata bene perché con tutto il danno che hanno fatto per entrare, non hanno toccato nulla che abbiamo in vendita”. Perché il Tados Bar vende anche i prodotti biologici e vegani utilizzati nella propria cucina, che però a quanto sembra hanno lasciato totalmente disinteressati i ladri, intenti ad arraffare i soldi e sparire nell’ignoto. “Poco meno di 150 euro – precisa Alessia – Era il fondocassa lasciato sabato sera per riprendere l’attività il lunedì mattina”.
Ladri che hanno dimostrato una grande sicurezza del loro agire con un piano ben congegnato, considerando che a soli due passi si trova un istituto di vigilanza, con personale presente 24 ore su 24 sempre in movimento nei cambi turni. Ma la presenza dei rangers non li avrebbe più di tanto impensieriti, perché da una prima ricostruzione i malviventi avrebbero tentato di scassinare la porta e non riuscendoci hanno proceduto a tagliare letteralmente una porzione dell’infisso asportando il tondino di chiusura della porta.
I Carabinieri della Stazione di Breganze intervenuti sul posto stanno procedendo alle indagini del caso, non di certo agevolate dalla mancanza di un sistema di videosorveglianza: “Cosa che di certo ora provvederemo – concludono Alessia e Debora”.
Paola Viero