Ulss 4 a pieno titolo nell’eccellenza della Sanità del Veneto. Nessuna preoccupazione che diventi di serie B rispetto a Bassano e sarà il nuovo piano socio-sanitario, che sarà approvato a breve, a dismostrarlo.
Luca Zaia, governatore del Veneto in visita ieri all’ospedale di Santorso in occasione della firma dell’accordo di finanziamento da parte di alcuni imprenditori a progetti proposti da Ulss 4, ha tranquillizzato i sindaci presenti, alcuni dei quali hanno manifestato ad alta voce dubbi e preoccupazioni in merito alla riforma sanitaria che ha avuto inizio a gennaio e sarà effettiva il 1 gennaio 2017, con la nascita della Ulss 7 Pedemontana, nata dalla fusione delle Ulss 3 e 4, bassanese e dell’Alto Vicentino.
Il sindaco di Thiene Giovanni Battista Casarotto, si è rivolto per primo a Luca Zaia, parlando con un tono risoluto: “Di recente abbiamo letto sui giornali che la Ulss bassanese potrebbe essere quella di riferimento – ha spiegato il primo cittadino – Se così fosse, sappia che noi non lo accetteremo. Ci aspettiamo pari dignità”.
Determinata la risposta di Zaia, che ha assicurato ad ognuna delle due Ulss il suo bacino
Soddisfatto della firma dell’accordo tra imprenditori e Ulss 4 anche Valter Orsi, sindaco di Schio, che ha però puntualizzato: “L’innovazione tecnologica sanitaria è un tema importante, così come sono preziose le aziende che si mettono a disposizione per la società. La collaborazione tra il pubblico e il privato è buona quando è fatta bene. Ma non dobbiamo dimenticare che l’innovazione sta anche nel personale. Servono investimenti nelle professionalità – ha concluso il primo cittadino di Schio conquistando il consenso di Zaia – Le istituzioni devono ricordarsi di avere un occhio di riguardo per gli operatori, medici e paramedici, nel settore della Sanità”.
“Io sono un fissato del project – ha sottolineato Orsi – Lo tengo sempre sotto controllo, ritengo abbia un costo sproporzionato e troppo sbilanciato a favore del privato e più volte ho chiesto che venisse rivalutato ed eventualmente rinegoziato”. “Impossibile rinegoziarlo – la risposta di Zaia – Il governo da Roma ha bocciato la richiesta di poter rinegoziare i project”.
A.B.