Ammantata da un soffice velo di candida neve. Così si è presentata oggi, giorno dell’Immacolata, piazza Aldo Moro a Santorso agli occhi delle tante persone che sono arrivate in centro per partecipare alle numerose iniziative in programma per festeggiare l’arrivo del Natale.
Un paesaggio magico, reso ancora più spettacolare dai tetti delle case e dagli alberi imbiancati, ha sopito per qualche momento le preoccupazioni che tanti vivono in questo periodo di crisi e di insicurezza.
Già a partire dalle 9 di questa mattina la piazza si è vestita di luci e animata con canzoni natalizie; le bancarelle, una ventina, hanno messo in mostra i loro prodotti locali, di hobbistica e di artigianato destinati a conquistare l’attenzione di grandi e piccini: dolciumi, articoli in lana lavorati a mano, bracciali, collanine, addobbi natalizi.
Tra queste anche uno stand originale frutto del difficile periodo che anche il nostro territorio sta attraversando: il mercatino dello scambio e del baratto dove, come spiega Elsa G., presente dietro alla bancarella, si possono trovare tanti doni natalizi riciclati al 100%. Un posto dove portare quello che una volta ci serviva e ora non utilizziamo più e regalarlo. In cambio si può scegliere un altro oggetto che ci piace o di cui abbiamo bisogno.
Momento saliente della mattinata è stato l’apertura del presepe dei Girolimini, allestito e custodito dall’Associazione Fanti, che rimarrà aperto tutti i giorni fino all’Epifania, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Il presepe è nato nel 1893 nel convento dei padri Girolimini di via Alessandro Rossi ed era sistemato in una stanza del convento e all’epoca era azionato mediante un meccanismo alimentato dalla cascatina d’acqua proveniente dall’orto dietro lo stabile.
“Durante un anno di siccità – racconta uno dei fanti presenti all’inaugurazione – è stato necessario mettere in azione manualmente il meccanismo per far muovere le statuine”.
“Al termine della seconda guerra mondiale – spiega Pietro Framarin, presidente dell’Associazione Fanti – il presepe è stato venduto alla parrocchia di Piove di Sacco. Dopo circa trent’anni alcuni nostalgici appassionati dell’antico presepe hanno iniziato una paziente opera di ricerca del materiale, che ormai aveva preso strade diverse. Nonostante le grosse difficoltà incontrate, si è riusciti ad entrare in possesso di una parte del materiale che componeva l’originale presepe. Completata fedelmente, l’opera è stata collocata nel 1975 nella sala del santuario di Sant’orso e nel 2008 è stata trasferita qui nel vecchio teatro parrocchiale, vicino alla chiesa di S.Maria Immacolata anche per essere più accessibile agli anziani“.
Le iniziative sono proseguite anche nel pomeriggio. A rendere ancora più magica l’atmosfera, alle 15, per la gioia dei più piccoli, sono scesi dalla gradinata della chiesa ben tre Babbi Natale che hanno consegnato caramelle a tutti.
Ad attenderli tanti bambini accompagnati dai loro genitori e desiderosi di chiedere i più svariati regali, da un elicottero telecomandato, alla richiesta di una bambina molto ambiziosa che ha dichiarato di volere la pace nel mondo!
“Questa iniziativa – afferma l’assessore alla cultura di Santorso Alessandra Bonotto – è di grande orgoglio per il paese proprio perché nasce dalle associazioni e dalla voglia degli abitanti di fare comunità. E’ la gente che la desidera come momento di incontro e ritrovo”.
Alice Berti