Il Progetto ‘Life Beware’ presenterà i risultati raggiunti durante le iniziative finali ‘Life Beware, Ambiente, Resilienza e Territorio: un Laboratorio partecipato e una Tavola Rotonda’, che si terranno sabato 4 giugno, dalle 9.30 alle 18.30 in Villa Rossi, a Santorso.
Il Progetto (www.lifebeware.eu) co-finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea, ha come obiettivo principale quello di attuare una strategia di adattamento al cambiamento climatico e al rischio di alluvioni nelle aree urbane e rurali, attraverso l’implementazione di interventi sostenibili per la riduzione del rischio da allagamenti e alluvioni nel territorio dell’Alto-vicentino e coinvolgimento attivo della comunità locale.
Il programma di sabato 4 giugno prevede due iniziative. Dalle 9.30 alle 15.30, alla Casa del Custode, in Villa Rossi, ci sarà un laboratorio partecipato (Open Space Technology) dedicato ai cittadini, per immaginare i prossimi passi da compiere per rendere il territorio sempre più resiliente ai cambiamenti climatici. Il laboratorio sarà tenuto dal facilitatore del progetto, Giulio Pesenti Campagnoni e ai partecipanti verrà offerto anche il pranzo.
Dalle 15.30 alle 18.30, in Villa Rossi, si terrà invece la tavola rotonda conclusiva. Durante la prima parte, i risultati del progetto verranno presentati dai partner di Beware, il Comune di Santorso , il Comune di Marano Vicentino, Veneto Agricoltura, Consorzio di Bonifica di Alta Pianura Veneta, Tesaf – Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova e Alda – Associazione Europea per la Democrazia Locale. Insieme rifletteranno sulla resilienza ambientale nell’Altovicentino, per prevenire al meglio alluvioni ed allagamenti.
Durante la seconda parte, interverranno i rappresentati di Anbi – Associazione nazionale degli enti di bonifica e di gestione delle acque, ViAcqua – gestore del servizio idrico integrato in 68 Comuni vicentini, Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus, interrogandosi sulle modalità migliori di coinvolgimento dei territori e dei cittadini per gestire il cambiamento climatico.
La tavola rotonda sarà moderata dall’attore e regista Diego Dalla Via (della compagnia teatrale “Fratelli dalla Via”): le iniziative, gratuite e aperte al pubblico previa registrazione https://forms.gle/w9hwjJdh82RAbCyf9 saranno precedute da due giornate di formazione per tecnici e professionisti del settore, previste per martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno.
“La realizzazione delle opere previste dal Progetto Life Beware” – afferma Franco Balzi, Sindaco di Santorso, Comune capofila del Progetto – “ha richiesto un considerevole impegno umano, organizzativo e professionale da parte di tutti i partner, e ha portato a importanti benefici che perdureranno nei prossimi decenni a favore dell’ambiente e delle comunità che ci vivono. Il risultato più importante rimane peraltro quello della dimostrazione di fattibilità e sostenibilità di questi interventi, che aprono la strada alla loro riproducibilità un po’ ovunque, per chi vorrà affrontare in modo strutturato il problema”.
IL PROGETTO LIFE BEWARE
Il Progetto Beware (acronimo di BEtter Water Management for Advancing Resilient Communities in Europe), co-finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea, promuove l’adozione di interventi sostenibili per la riduzione del rischio da allagamenti e alluvioni nel territorio dell’Altovicentino. Il progetto mira al miglioramento della sicurezza e della resilienza idraulica con un approccio partecipato che coinvolge attivamente le principali parti interessate, incoraggiando e facilitando l’adozione di piccole misure diffuse sul territorio, a beneficio delle comunità stanziate sul territorio.
Con un budget complessivo pari a 2 milioni 103 mila 964 euro di fondi stanziati dall’Unione europea, nei 4 anni di durata il Progetto – iniziato il 3 settembre del 2018, per concludersi formalmente, il 30 giugno di quest’anno – ha realizzato nei territori di Santorso e Marano Vicentino, e a Giavenale di Schio, una notevole serie di opere di ritenzione naturale delle acque con l’obiettivo di raggiungere una maggiore resilienza idraulica e ambientale per affrontare al meglio le conseguenze dei sempre più frequenti fenomeni meteorologici avversi dovuti al cambiamento climatico.
Bacini di ritenzione, giardini pluviali, trincee drenanti e pavimentazioni permeabili, sistemi di raccolta e recupero dell’acqua piovana: in totale sono 8 gli interventi realizzati grazie al Progetto. Le infrastrutture si trovano presso la collina del Grumo, Piazza della Libertà, via Volti, in località Aquasaliente, al parcheggio del cimitero e in via Prati a Santorso; a Giavenale di Schio – bacino di ritenzione delle acque piovane; e presso il cortile della Scuola Primaria a Marano Vicentino. Praticamente un parco di soluzioni blu-verdi a cielo aperto che, con il nuovo itinerario digitale “Acque Comuni”, potrà essere visitato grazie al supporto di audioguide e di un percorso geo-referenziato, che si sviluppa tra Santorso e Marano Vicentino.