Sono aperte le iscrizioni alla Scuola dei Beni Comuni 2015, giunta quest’anno alla sua terza edizione. La Scuola dei Beni Comuni, promossa dall’amministrazione comunale di Santorso assieme ad associazioni, comitati, gruppi e cittadini dell’Altovicentino, è un’iniziativa di approfondimento, discussione e confronto articolata in workshop e momenti assembleari.
Quest’anno la Scuola dei Beni Comuni sarà anche uno spazio progettuale, un luogo dove condividere idee e proposte per l’Altovicentino. Il tema scelto dalla Conferenza Provinciale per la Scuola dei Beni Comuni 2015 è quello del Distretto dell’Economia Solidale, con l’obiettivo di costruire, nelle giornate di workshop, una mappa condivisa dell’economia solidale e sostenibile, ovvero una rappresentazione capace di evidenziare possibili relazioni verso un’economia che valorizzi le risorse e le peculiarità locali e di qualità.
Preambolo della Scuola dei Beni Comuni sarà la conferenza pubblica ‘Oltre i G.a.s, prendere la strada a D.e.s.?’ in programma il 14 maggio alle 20.30 alla Casa del Custode di Villa Rossi. Con Deborah Lucchetti (presidente di Fair Coop) e Chiara Spadaro (giornalista di Altreconomia) si discuterà dei limiti attuali e delle prospettive future dell’economia solidale alla luce dell’esperienza manifatturiera del progetto Made in No di Novara.
Il 23 maggio e il 20 giugno, invece, sono in programma i due workshop della Scuola dei Beni Comuni ospitati nella Casa del Custode di Villa Rossi dalle 9.30 alle 17.30. Con la facilitazione di Andrea Pillon di Avventura Urbana (www.avventuraurbana.it) i partecipanti approfondiranno le opportunità e le possibilità progettuali per la nascita di un Distretto di Economia Solidale dell’Altovicentino. La partecipazione ai due workshop è su iscrizione, il programma dettagliato è disponibile su www.scuoladeibenicomuni.wordpress.com
Nei primi due anni l’evento, promosso in primavera, ha visto l’iscrizione di decine di persone che hanno dedicato i propri weekend ai temi dei beni comuni, con l’obiettivo di acquisire nuove competenze e conoscenze, ma anche di aprire opportunità progettuali per il territorio. I resoconti, i video e le foto delle prime due edizioni sono disponibili su www.scuoladeibenicomuni.wordpress.com