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Riforma Sanità. I Sindaci propongono l’Ulss Pedemontana

L’Azienda Zero e la sua egemonia totale fanno paura e i sindaci delle Ulss 3 e 4 hanno deciso di unirsi per diventare più forti facendo una ‘controproposta’ alla Regione.

La riforma sanitaria in atto per volontà della nuova giunta regionale di Luca Zaia lascia non poche perplessità e in tutto il Veneto molti rappresentanti di comuni e province manifestano perplessità sull’efficacia della ristrutturazione delle aziende sanitarie che da 21 si ridurrebbero a 7, una per ogni provincia.

Troppo poche secondo i sindaci delle conferenze delle Ulss 3 e 4, che fanno capo rispettivamente a Bassano del Grappa e all’Alto Vicentino, che hanno deciso di fare ‘fronte comune’ preparandosi a unirsi in una unica Ulss più grande: l’Ulss Pedemontana.

“Ci siamo riuniti con la conferenza della Ulss 3 di Bassano – ha spiegato Robertino Cappozzo, presidente della conferenza dell’Ulss 4 Alto Vicentino – e riteniamo che unire le 4 attuali Ulss vicentine in una unica azienda sanitaria sia una soluzione ingestibile. Una Ulss che fa capo ad un bacino di un milione di persone è impensabile, per questo chiediamo che le nostre Ulss possano unirsi per costituirne una. Poi, le Ulss 5 e 6 agiranno come meglio credono”.

Per questo Robertino Cappozzo e Riccardo Poletto, presidente della conferenza dei Sindaci dell’Ulss 3, hanno preparato un documento ufficiale che sarà presentato a Venezia entro la fine della settimana prossima.

Sindaci che non stanno a guardare e che, come hanno già dimostrato con il Protocollo di accoglienza diffusa per i profughi presentato e siglato con il Prefetto di Vicenza, non vogliono aspettare che le decisioni imposte dall’alto provochino danni concreti sul territorio.

La riforma sanitaria impone tagli importanti, che non riguardano solo il taglio del numero delle Ulss, ma toccano la figura del direttore dei servizi sociali, che andrebbe eliminata e altri aspetti che ruotano intorno al delicato mondo della sanità veneta.

“Vista la grandezza e la delicatezza dell’argomento abbiamo sentito le varie forze politiche e ne abbiamo ottenuto l’appoggio – ha spiegato Cappozzo – Per riformare i confini delle Ulss la prassi vuole che ogni singolo comune debba mandare un documento alla Regione. Per questo – ha continuato – abbiamo preparato un documento che ogni sindaco dovrà sottoscrivere e inviare a Venezia. I 32 sindaci dell’Alto Vicentino e i 28 dell’Ulss 3 firmeranno la proposta e la faremo recapitare alla giutìnta regionale entro la fine della settimana prossima. Oltre a chiedere di accorpare Ulss 3 e 4 creando al loro posto la Ulss Pedemontana, chiederemo di non eliminare l’importante figura del direttore dei servizi sociale. Per riformare un settore importante con la sanità non si deve correre – ha concluso Cappozzo – La Regione deve prendersi tutto il tempo che serve in modo da non commettere errori che ricadrebbero sui cittadini. Sbagliare costerebbe molto caro a tutti, perché la Sanità non conosce professioni, ricchezza o povertà e non guarda in faccia nessuno. Tocca tutti i cittadini, indistintamente”.

Anna Bianchini