Si scaldano i motori anche nel vicentino in vista della tornata elettorale del 25 settembre dove per il Partito Democratico non ci sarà il preannunciato Giacomo Possamai – pare ormai certa la sua candidatura a sindaco di Vicenza per la prossima primavera – ma non mancherà qualche nome della politica locale.
Non solo il Segretario nazionale Enrico Letta e la ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ma al collegio 2 in corsa per il Senato ci sarà il Sindaco di Zugliano Sandro Maculan.
Un annuncio un po’ a sorpresa ma non un mistero dato che il suo nome era risuonato qua e là nei vari circoli dell’alto vicentino dove il 56enne primo cittadino si è sempre distinto per pacatezza e disponibilità oltre che per una serie di opere, non ultima la riqualificazione dei plessi scolastici del paese grazie ai fondi del Pnrr.
“Che il mio nome fosse nella rosa suggerita dai circoli vicentini alla direzione nazionale del Partito Democratico era già per me un inaspettato e gradito atto di stima in quanto non avevo cercato ruoli” – confessa Maculan – “ma trovarmi ora concretamente a rappresentare il territorio vicentino mi chiama ad un’impegnativa responsabilità che intendo percorrere quale grande occasione di ascolto e confronto con i giovani, le categorie produttive, il mondo della formazione e del lavoro, cittadine e cittadini con i quali e per i quali trova senso l’impegno politico. Tutto questo ha valore al di là delle reali possibilità di elezione”.
Un approdo non semplicissimo – dipenderà da tanti fattori non ultima la dispersione di voti utili – ma comunque possibile al punto che Maculan fissa già i paletti del suo impegno anche alla luce del suo mandato di Sindaco: “Ho ben presente il rischio e la deriva di pensare al partito come al fine ultimo” – spiega Maculan – “perciò l’impegno principale sarà quello di portare i temi e lo stile vissuti in questi ultimi otto anni come Sindaco. Si costruisce insieme: sono grato ai colleghi dell’Alto vicentino e ai miei assessori e consiglieri di Zugliano per il percorso condiviso. Voglio rassicurare i miei concittadini: a prescindere dal risultato delle urne del 25 settembre metterò tutto me stesso per amministrare bene il mio comune fino alla fine del mandato, anzi: avrò una ragione in più per cercare di fare meglio che posso”.
Difficilmente faccio polemica ma ormai milito nel Partito Democratico da anni e sono stanco di vedere fare scelte insensate e collegate a logiche romane che dimenticano i cittadini. E ora – chiude Cortese con parole che sono fendenti – venite in Veneto a fare campagna elettorale parlando solo di ius soli, ddl zan. Sia chiaro sono temi importanti ma ai veneti devi dare risposte concrete sui temi prioritari del lavoro, della sanità e delle tasse”!
Frasi che hanno fatto il giro di web per la gioia di non pochi amministratori di centrodestra: oltre che con il ‘like’ di qualcuno che – dicono i ben informati – sarebbe stato escluso dalla rosa di candidati.
M.Z.