E’ stato un crescendo quello che ieri ha visto un raggiante Filippo Zana al traguardo di Ascoli Piceno: per il 23enne ciclista residente a Piovene Rocchette, è infatti arrivata la vittoria laureandosi campione nella 4° edizione dell’Adriatica Ionica Race.
5 tappe in 800 chilometri dove il talentuoso atleta originario di Cogollo non si è soltanto distinto tra i professionisti, ma ha messo in luce una grande forza caratteriale e una spiccata capacità analitica tutt’altro che scontata vista l’età.
“Dagli ultimi giorni del Giro, ho sentito che le gambe cominciavano a girare meglio” – racconta Zana – “avrei voluto fare qualcosa di più e percepivo un po’ la pressione, ma non mi sentivo in condizione. Poi con l’Adriatica, specie dopo il tappone con arrivo sul Grappa, ho capito che potevo dire la mia e ho lottato. Anche se non ho portato a casa successi di tappa, sono sempre stato lì, ad una manciata di secondi: devo molto alla mia squadra, abbiamo fatto un lavoro di gruppo straordinario senza il quale il successo probabilmente non sarebbe arrivato”.
“Ora mi attende qualche giorno di riposo” – spiega mentre si sistema un ciuffo ribelle che racconta di una notte con l’adrenalina ancora a mille – “poi mi aspetta il Campionato Italiano in Puglia e da fine agosto la seconda parte della stagione dove sento di potermi togliere qualche soddisfazione”.
E miglior ricarica per un ragazzo semplice, amante della natura e legato alla sua terra e alla famiglia non può esserci che gustare l’intimità delle mura domestiche e di paesaggi che riportano ad un’infanzia felice, fatta dalle piccole gioie della quotidianità: “Ora vado da Vorh, il mio cavallo e la mia passione più grande dopo il ciclismo. Con lui mi rilasso e riesco a staccare da tutto, oltre che rigenerarmi. La bici per qualche giorno può star ferma”.
Marco Zorzi