“La raccolta rifiuti con sistema porta a porta spinto è fallita e i cittadini portano le immondizie a Thiene”. Lo dice senza giri di parole il gruppo di opposizione ‘Noi di Marano’, che non voleva il nuovo sistema di smaltimento rifiuti proposto dall’amministrazione del sindaco Piera Moro e ora traccia il bilancio di come stanno andando le cose.
Bilancio che, pure questo, è in opposizione con quanto dichiarato dalla maggioranza, che proprio l’altra sera, in occasione dell’inaugurazione della Mostra dell’Artigianato, ha espresso soddisfazione per i risultati arrivati e le aspettative per il prossimo futuro seguendo il sistema ‘porta a porta spinto’.
Numeri che registrano efficienza del nuovo regolamento, ma che secondo la minoranza invece nascondono ben altre verità.
“La raccolta della differenziata nel comune di Marano è crollata in tutti i sensi – spiegano da Noi di Marano – Dal secco, alla carta, alla plastica e al vetro. Questo vuol dire che parecchi maranesi esercitano la gestione dei propri rifiuti, pur pagando la tasse di raccolta, in
Secondo l’opposizione diMarano, sarebbe quindi questo il motivo che ha portato l’amministrazione comunale di Thiene a togliere le isole ecologiche posizionate nelle strade di accesso tra Thiene e Marano.
“Mentre l’amministrazione comunale continua a dirci che il porta a porta spinto è la soluzione a tutte le problematiche della raccolta dei rifiuti, il comune di Thiene si trova costretto a fronteggiare tutti i giorni i nostri concittadini, che non possono permettersi di tenere per almeno quindici giorni in casa i propri rifiuti – spiegano da Noi di Marano – Dai contenitori in plastica e cartone unti di alimenti, che soprattutto in estate non possono essere tenuti all’interno delle abitazioni, al rifiuto secco che è vietato conferire una volta alla settimana, in quanto i famosi sacchi con il chip (a riconoscimento
A.B.