Esaltare un prodotto che deve essere sano, scelto con cura dal consumatore, artigianale anche se realizzato attraverso la tecnologia e che le nuove generazioni non devono smettere di portare avanti attraverso la tradizione che si tramanda. Al via, da domani a Marano, la terza edizione del Festival del Pane, un evento che non vuole essere solo ‘la celebrazione’ di un prodotto alimentare da sempre sulle nostre tavole, ma anche la festa della comunità. Una tre giorni a cui il sindaco Piera Moro tiene tantissimo per tutto quello che racchiude.
Marco Totti dell’azienda Sottoriva ieri ha voluto soffermarsi sul processo di produzione del pane. ‘Ricorrere alle macchine non vuol dire rinunciare all’artigianalità, anzi, è un modo per esaltarla’.
Ezio Testolin, mastro fornaio molto noto in tutto l’Alto Vicentino e prezioso collaboratore del Festival del Pane di Marano, ha voluto invece soffermarsi sulla qualità del pane a cui non deve rinunciare il consumatore. ‘Spesso vediamo cartelli davanti ad esercizi commerciali che parlano di ‘appena sfornato’. Occorre stare molto attenti perchè spesso siamo davanti a impasti surgelati’.
Si preannuncia avvincente la gara tra le scuole di panificazione che concorreranno per realizzare il panino più buono del Festival.Saràpossibile, inoltre, prendere un pezzo di impasto, portarlo a casa e realizzare il pane per poi portarlo alla mostra. un modo per coinvolgere proprio tutti.
Il programma:
Lungo la strada, da venerdì 25 a domenica 27 settembre, saranno numerose le occasioni di sosta, per scoprire l’arte bianca tra innovazione e tradizione, guidati da fornai, chef e mugnai, portatori del “sapore umano” dell’alimento più semplice e importante.
Un percorso che prende il via venerdì 25 settembre, dalle ore 19.30 in corte san Pietro, ed entra nel vivo sabato 26, quando piazza Silva sarà allestita con i “pani vicentini”. Ciòpe e rosète saranno impastate dalle 17.30 dai mastri fornai – in collaborazione con Confartigianato -, che realizzeranno le forme della tradizione.
Protagonisti del festival non saranno solo gli specialisti del settore, ma tutta la comunità:con l’iniziativa “Aroma di pane a casa tua” (sabato 26), sarà possibile portare a casa un pezzo di pasta da formare e cuocere, partecipando a un concorso che sarà premiato la mattina di domenica 27 settembre. Passo dopo passo, si arriverà in una direzione precisa: quella della qualità ed eccellenza delle materie prime, a garanzia di un pane salutare. Per
questo, in collaborazione con l’Ulss 4, sarà proposta una colazione sana nelle mattine del festival, con un “panino gourmet” accompagnato da marmellata e miele.
La mattina di domenica 27 gli studenti delle scuole di panificazione di Tonezza, Recoaro, Asiago, Noventa Padovana e Soave saranno l’anima del concorso “Il pane migliore”. Una giuria – presieduta dall’assessore all’Istruizione e alla formazione Elena Donazzan – valuterà il pane che sarà preparato con pasta madre e mais Marano, in sintonia con la tradizione dei paesi di provenienza delle scuole. Sempre domenica, più affamati lungo il cammino potranno saziarsi con il “pan e pocio”, abbinando il pane ai sughi proposti dai ristoratori maranesi. Venerdì e sabato sera il cammino si trasformerà in danza: sabato 26, alle 21.15 in piazza Silva, andrà in scena “Pane al pane”, uno spettacolo unico a cura di Enio Sartori, per la voce e musica di Patrizia Laquidara e Mauro Lazzaretti.