Se ponessimo a dei bambini la fatidica domanda “Cosa vorresti fare da grande?” con buona probabilità la maggioranza risponderebbe “il calciatore!”. Ci sono infatti migliaia di ragazzi che giocano a calcio e lo sognano, ma solo pochi purtroppo ce la fanno.
Uno di questi fortunati è Alex Dall’Amico, maranese classe ’95 che da quest’anno ha coronato il sogno di una vita: diventare portiere professionista tra le fila del Vicenza Calcio.
Fisico da granatiere ma di temperamento riservato e semplice, Dall’Amico è un metro e 99 di pura potenza ed esplosività. Non un chilo di troppo, struttura perfetta per volare tra i pali e parare anche le palle più difficili grazie alle lunghissime leve. Tuttavia si sa che il fisico da solo non basta per raggiungere il traguardo del professionismo. Altrettanto importanti sono la grande abnegazione, l’umiltà e l’impegno quotidiano per entrare nella ristretta èlite dei calciatori professionisti. Tutte doti che al giovane portiere non mancano.
E qui emerge la componente più interessante di Dall’Amico. La sua carriera non è stata affatto lineare: nessun settore giovanile in seno a squadre blasonate, nessun procuratore ben posizionato che lo spingesse. Solo tanta, tantissima gavetta nei campi della provincia. Fino a pochi anni fa infatti Alex giocava ancora nel Marano e pesava 25 chili più di oggi. “A 16 anni mi sono detto: o cambio radicalmente o non ce la farò mai – dice – e da cinque anni a questa parte mi sono dedicato anima e corpo per migliorarmi sotto tutti i profili, allenandomi duro e dedicando buona parte delle giornate a questo obiettivo”.
Da allora una progressione continua ed inarrestabile. A 17 anni portiere in Eccellenza col Sarcedo, poi il grande salto di qualità in Serie D tra le fila dell’ArziChiampo, squadra seria che ha deciso di dargli una chance tra i pali. “Ho giocato un anno e mezzo con ottimi risultati in D – prosegue – avendo la possibilità di mettermi in mostra anche verso le categorie superiori”. Tra le varie partite ben giocate anche due amichevoli proprio contro il Vicenza. La prima con un rigore parato all’attivo e la seconda a rete inviolata. Evidentemente la squadra del capoluogo è rimasta ben impressionata dal ragazzone di Marano, e a gennaio di quest’anno è arrivata la grande chiamata. “E’ stato un fulmine a ciel sereno – continua Alex – mi ha telefonato il mio agente dicendomi che il Vicenza mi voleva. Pensavo di sognare”.
A quel punto la strada verso il professionismo si è aperta definitivamente. In breve è stato raggiunto l’accordo e Dall’Amico si è accasato al Vicenza, trovandosi dal giorno alla notte ad essere un portiere di Serie B dentro una delle squadre con maggior blasone e storia d’Italia. Nuovi allenamenti, ritmi, compagni, ambiente. “La cosa che mi ha colpito di più è l’affetto della gente – ammette – non avevo mai giocato per un club con una tifoseria del genere. Alla prima partita in casa mi tremavano le gambe a sentire la Curva Sud cantare”.
Dopo sei mesi di ambientamento alle spalle dei portieri titolari del Vicenza, in cui non ha ancora avuto la possibilità di esordire, Alex ora è pronto per la nuova stagione con il raduno della squadra che sarà giovedì. Tante ambizioni ma soprattutto umiltà e voglia di imparare. “Non ho ancora fatto niente nella mia carriera – conclude – questo è solo un punto di partenza che devo sfruttare per migliorarmi ancora e crescere. Spero sia l’anno del mio esordio nel calcio dei grandi, la realizzazione dell’obiettivo di una vita”.